Monza-Gavorrano 2-2. Nella ripresa il nubifragio annulla il divario

6 novembre 2017 | 23:30
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Monza-Gavorrano 2-2. Nella ripresa il nubifragio annulla il divario

Il Monza chiude il primo tempo in vantaggio per 2-0, poi entra in campo per il Gavorrano un dodicesimo “giocatore”, chiamato nubifragio, e i sogni biancorossi naufragano.

Il Monza chiude il primo tempo in vantaggio per 2-0, poi entra in campo per il Gavorrano un dodicesimo “giocatore”, chiamato nubifragio, e i sogni di altissima classifica dei biancorossi naufragano nelle pozzanghere del comunque ottimo terreno dello stadio Brianteo.

La classifica parlava chiaro: i brianzoli in 11 gare avevano conquistato il bottino di 18 punti, i maremmani la miseria di 4 in 10 (hanno già riposato) di cui solo 1 in trasferta. E anche la prima frazione di gioco aveva mostrato la differenza tecnica tra le due compagini. Insomma, tutto sembrava già scritto. Ma a scombussolare i piani dei padroni di casa ci si è messo il violento nubifragio che ha letteralmente flagellato la città quando la ripresa del match era iniziata da pochi minuti. Sotto la pioggia torrenziale e il forte vento i valori tecnici sono stati azzerati: il campo si è trasformato in una risaia dove il pallone non rimbalzava mai. Presumiamo che la mancata decisione dell’arbitro di interrompere la partita sia stata dovuta dal timore delle reazioni negative che il pubblico del Brianteo avrebbe manifestato di conseguenza. Il 2-0 era visto come 3 punti ormai in cassaforte. Invece la partita è girata perché non si è giocato più a calcio, ma a un incrocio tra la pallanuoto e il sollevamento pesi, dove il peso da sollevare era la palla immersa nell’acqua. In questo particolare sport il Monza ha mostrato di essere negato mentre il Gavorrano è risultato brillante. I ragazzi di casa si sono limitati a cercare di tenere la sfera più lontana possibile dalla propria area; i minerari della provincia di Grosseto, alla loro prima stagione in terza serie, hanno invece fatto vedere di saper “scodellare” bene da un settore all’altro del campo e hanno giganteggiato sulle palle alte. Hanno insomma fatto di necessità virtù, raggiungendo il pareggio all’89’. Capitan Guidetti e compagni non ci hanno capito molto nell’acquitrino e di certo non ha aiutato il fatto che a parte Trainotti, che comunque nel finale doveva essere inserito, in panchina il Monza non aveva giocatori forti in elevazione. A peggiorar la situazione ci si è messo pure al 35’ l’infortunio a Cori, il corazziere del reparto offensivo, che non ha permesso alla squadra di tenere qualche pallone in più nella metà campo avversaria. Meno male che la compagine allenata da Marco Zaffaroni non lotta per la promozione e che la salvezza sembra ampiamente alla portata del gruppo, altrimenti questi 2 punti lasciati per strada, anzi, nelle pozzanghere di oggi rischiavano di venir pagati a caro prezzo. A proposito di promozione, il successo di ieri del Livorno in casa della Robur Siena dovrebbe aver chiuso già il campionato: 5 punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice con 1 partita in meno giocata, e un organico di altissimo livello per la categoria, sono un’ipoteca. Proprio gli amaranto tirrenici saranno i prossimi ospiti del Monza, domenica prossima alle ore16.30. Prima, però, cioè mercoledì prossimo, sempre alle 16.30, i brianzoli giocheranno in casa del Pro Piacenza, dell’ex allenatore biancorosso Fulvio Pea, nel turno infrasettimanale di campionato.

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Tornando al match di oggi, il clima inglese era anche sugli spalti. Data l’alta probabilità di forti piogge previste in settimana per oggi dai meteorologi, la società presieduta da Nicola Colombo aveva deciso di chiudere la curva Sud e di permettere agli abbonati di quel settore di assistere all’incontro in tribuna; inoltre aveva deciso di abbassare il prezzo del biglietto di tribuna da 20 a 5 euro. L’iniziativa non ha portato un granché di pubblico in più, ma sicuramente ha fatto in modo di avere un tifo caldo per tutto l’arco dei 94’ di gara.

Anche oggi Zaffaroni ha dovuto fare a meno dei difensori Adorni e Negro, infortunati, nuovamente sostituiti da Carissoni e Caverzasi. Rispetto al trionfante match di Siena ha preferito Giudici a Gasparri a centrocampo.

Il suo collega rossoazzurro Giancarlo Favarin non ha potuto disporre del centrocampista Marianeschi, convalescente da un’operazione chirurgica, e del difensore Bruni e dell’attaccante Brega, infortunati.

La prima occasione degna di cronaca arriva al 28’ ed è dei minerari: Liverani respinge una conclusione ravvicinata di Malotti. 3’ dopo è però il Monza a passare in vantaggio: Guidetti calcia una punizione direttamente in porta, Salvalaggio respinge corto e il primo ad arrivare sulla palla è Giudici che gonfia la rete. Passano altri 4’ e i biancorossi raddoppiano, illudendo la tifoseria di aver chiuso la pratica Gavorrano: D’Errico crossa dalla fascia sinistra per Cori, che di testa manda la sfera nell’angolino lasciando di sasso Salvalaggio. La reazione dei toscani è in due conclusioni di Lombardi dalla distanza, una fuori di poco e l’altra respinta da Liverani, inframmezzate da un diagonale di Finazzi a lato.

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Nella ripresa il Monza prosegue nella sua tattica di amministrazione del doppio vantaggio, ma il nubifragio gli rovina i piani. La superiorità tecnica e tattica va a farsi benedire e prende il sopravvento la forza fisica e la voglia, maggiore, dei maremmani di giocare al nuovo sport acquatico. Al 20’ Zaffaroni inserisce Galli e Ponsat rispettivamente per Romanò e Cogliati e dopo 2’ il Gavorrano accorcia le distanze: Moscati riceve palla in area spalle alla porta e riesce agevolmente a girarsi e a infilare Liverani a causa della ben poco stretta marcatura di Riva. La pioggia diventa torrenziale e il tecnico biancorosso getta nella mischia Gasparri per un D’Errico inutile su una risaia. Dopo 7’ Zaffaroni perde anche Cori per un infortunio e si affida a un sempre più calante nel rendimento Barzotti. Al 39’ Liverani deve uscire di pugno per allontanare un pallone scodellato in area da calcio di punizione. Al 45’, però, la sua porta capitola ancora al termine di una mischia, scaturita anch’essa da calcio di punizione: nella “tonnara” in area piccola ha la meglio Mosti. Nei 4’ di recupero il Monza non riesce a cancellare la delusione dai volti dei propri tifosi.

In sala stampa Zaffaroni ha allargato le braccia: “È stata una partita pilotata dalle condizioni del campo. Non si è potuto fare quello per cui ci eravamo preparati in settimana. Dobbiamo accettarla così: all’interno di un campionato ci si trova a che fare con queste situazioni. Oggi faccio davvero fatica a commentare cose tecniche: nel secondo tempo non si riusciva nemmeno a calciare la palla. Non è stata una partita… Tutte e due le squadre hanno combattuto. Loro però buttavano su la palla meglio di noi. In queste situazioni ci vuole grande capacità di adattamento… Il gol del pareggio? Abbiamo sbagliato ad aver speso un fallo in una zona di campo che era una piscina, anche se i ragazzi dicono che non era fallo. Poi nel mischione c’è stato sicuramente qualcos’altro di errato. Cori? Nel primo tempo ha segnato un gol di buona fattura, nel secondo l’ho sostituito perché aveva sentito un leggero fastidio muscolare”.

MONZA-GAVORRANO 2-2 (2-0)

MONZA (4-4-2): Liverani; Carissoni, Caverzasi, Riva, Origlio; Giudici, Romanò (20’ s.t. Galli), Guidetti, D’Errico (28’ s.t. Gasparri); Cori (35’ s.t. Barzotti), Cogliati (20’ s.t. Ponsat). A disp.: Del Frate, Palesi, Palazzo, Trainotti, Perini, Tentardini. All.: Zaffaroni.

GAVORRANO (3-4-3): Salvalaggio; Cretella, Salvadori, Ropolo; Papini, Finazzi (18’ s.t. Conti), Vitiello, Gemignani (39’ s.t. Borghini); Malotti (7’ s.t. Merini), Moscati, Lombardi (18’ s.t. Mosti). A disp.: Mazzini, Matteo, Zaccaria, Tissone, Mugelli. All.: Favarin.

ARBITRO: Donda di Cormons.

MARCATORI: 31′ p.t. Giudici, 35’ p.t. Cori, 22’ s.t. Moscati, 44’ s.t. Mosti.

NOTE: calci d’angolo 1-2; ammoniti Romanò, Giudici, Finazzi e Conti; recupero 0’ e 4′; spettatori paganti 446, abbonati 769 (incasso e quota abbonati non comunicati).