San Gerardo hub per migranti? Bertola (Pd): “Ipotesi prive di fondamento”

“Ipotesi e nessuna certezza”: il Partito Democratico chiamato in causa ci tiene a precisare la sua posizione in merito.
“Dichiarazioni che ci sconcertano”, così il consigliere comunale, ex assessore del Pd, Cherubina Bertola ha commentato le parole del collega Cesare Gariboldi e del capogruppo della Lega Nord in consiglio provinciale, Andrea Villa, in merito alla possibilità che il vecchio ospedale San Gerardo possa diventare il più grande hub della Lombardia atto ad ospitare i migranti.
Gli esponenti lumbard, appresa la notizia dell’interessamento all’acquisto da parte di Roma all’ex nosocomio cittadino, hanno rilasciato delle dichiarazioni sostenendo che“Negli ultimi due anni ci sono stati parecchi tentativi sostenuti sia dal PD monzese che dal sindaco di Milano Sala, di trasformare il vecchio San Gerardo in una immensa struttura di accoglienza, che sarebbe diventata il più grande hub per richiedenti asilo della Lombardia”.
Ipotesi e nessuna certezza, fatto sta che il Partito Democratico chiamato in causa ci tiene a precisare la sua posizione in merito. “Quanto dichiarato sono solo delle illazioni campate per aria – spiega il consigliere Bertola – Associare questa ipotetica soluzione non ha nulla a che vedere con quanto proposto dalla nostra mozione“.
Nell’ottobre 2016, al tempo della passata giunta di centro sinistra, si era prospettata la possibilità di aprire provvisoriamente le porte del vecchio San Gerardo come hub per i richiedenti asilo. A detta dei borgomastri Scanagatti e Sala (Milano) poteva essere una delle chiavi di volta per alleggerire la situazione (in via del tutto temporanea), ad esempio quella del condominio di via Asiago. Ed è proprio sulla natura temporanea e non definitiva che il fronte Pd rigetta “le accuse” al mittente.
La proposta, però, allora fu bocciata da Regione Lombardia che, senza mezzi termini, l’aveva definita “irricevibile”. “Se Regione teme questa possibilità allora non accetti di cedere la struttura al Ministero” sottolinea.
Delle ipotesi prive di fondamento: “Le dichiarazioni rilasciate dalla Lega sembrano tanto una strumentalizzazione in vista della campagna elettorale”. Per il momento è previsto per la prossima settimana un primo sopralluogo. Se l’operazione dovesse andare in porto, prevedibilmente a un prezzo inferiore rispetto ai 37 milioni di euro, potrebbe dare una mano alle finanze dell’ospedale messe a dura prova dai 200 milioni e rotti spesi per il maxi intervento di riqualificazione.