Seregno, rapina con sequestro: 12 persone legate e terrorizzate

8 novembre 2017 | 12:49
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Seregno, rapina con sequestro: 12 persone legate e terrorizzate

Tre rapinatori italiani, sessantenni e pluripregiudicati, sono stati arrestati in flagranza di reato dai carabinieri.

Tre rapinatori italiani, sessantenni e pluripregiudicati, sono stati arrestati in flagranza di reato dai carabinieri di Seregno e Desio per rapina aggravata in concorso, sequestro di persona in concorso, porto abusivo di armi e ricettazione in concorso.

Sono responsabili del sequestro, a scopo di rapina, di dodici persone in un ufficio amministrativo di Seregno, messo a segno due giorni fa poco dopo le otto del mattino.

I FATTI

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri i malviventi, tutti usciti dal carcere da pochi mesi e con precedenti per omicidio colposo, rapina e associazione a delinquere finalizzata alla rapina, hanno atteso l’arrivo degli impiegati della sede amministrativa di una società di ristorazione della zona, per poi minacciarli con pistole e teaser elettrici, costringerli ad entrare in ufficio, dove li hanno immobilizzati.

Una volta dentro, i rapinatori hanno sorpreso i clienti in arrivo per la stipulazione contratti, rapinandoli del denaro che avevano con sé, per legare loro polsi e le caviglie con delle fascette da elettricista e dividere uomini e donne in due uffici diversi. Tra loro anche una donna di mezza età, la quale essendo arrivata prima di suo figlio ad un appuntamento di lavoro, ha assistito inerme al suo sequestro.

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L’INTERVENTO DEI CARABINIERI

Solo tre ore e mezzo dopo i rapinatori sono andati via, lasciando soli gli ostaggi, ma senza liberarli. Uno degli impiegati, sfondando un muro di cartongesso, è riuscito ad uscire e dare l’allarme. I militari brianzoli hanno individuato in pochi minuti un furgone bianco, risultato rubato in Albania, che hanno seguito perché giudicato compatibile con la descrizione fatta da alcuni testimoni, che avrebbero visto i tre malviventi salire sul mezzo ed allontanarsi proprio dalla zona della rapina.

Abbandonato il furgone nelle campagne di Desio, stando a quanto rilevato dai militari, i rapinatori sono saliti sulle loro auto e sono andati a casa di uno dei tre, a Lissone. Cinturata l’area i carabinieri di , hanno di Desio e Seregno hanno fatto irruzione nell’appartamento, dove hanno trovato i tre malviventi pronti a salutarsi dopo essersi spartiti i quarantamila euro di bottino. Ad incastrarli quali autori del reato, il denaro contante che ciascuno aveva addosso, chi nello zaino, chi in tasca e chi nel cassetto di casa, e le testimonianze delle dodici persone sequestrate. In molti hanno riconosciuto il cappello da pescatore indossato da uno dei malviventi. Arrestati, i tre, due fratelli regionali di Foggia residenti a Lissone e Pescara e un terzo uomo residente a Cusano Milanino, sono stati accompagnati in carcere a Monza.