Seveso. Alla materna Gianni Rodari i bimbi vanno a scuola con i topi

Proseguiranno fino a domani i lavori di pronto intervento per la derattizzazione alla scuola materna. Pare non essere la prima volta che tracce di topi vengano trovate all’interno dell’istituto
Prima l’annuncio di grandi lavori di efficientamento e ampliamento di ben quattro delle sei scuole sevesine. Poi l’avviso: ci sono i topi! La scuola materna Gianni Rodari è uno degli istituti scolastici protagonista del grande lavoro di ristrutturazione per la quale verranno spesi più di 3milioni di euro per il totale rifacimento della struttura e la rimozione di alcune parti di amianto: a presentare l’intero progetto è stato proprio il sindaco Paolo Butti durante la conferenza stampa di qualche giorno fa ( e che potete trovare qui): scuola ad impatto zero, grande spazio alla copertura verde, più aule … di cose ne sono state dette molte, anche a livello tecnico. Una però è sfuggita: i topi.
L’avviso arriva infatti qualche giorno dopo con un comunicato pubblicato sul sito del comune che informa tutte le famiglie che alla materna Gianni Rodari sono presenti dei topolini. Un problema che si era manifestato lo scorso 16 novembre e che il sindaco ha deciso di rendere pubblico solo sabato, circa una settimane dopo, mettendo le mani avanti: “Un problema di certo fastidioso, ma affrontato in modo responsabile e con la massima celerità – commenta – spero che questa vicenda non partorisca una montagna di polemiche inutili”. C’è da dire che il Comune, in stretta collaborazione con l’assessore alla scuola Mario La Greca, si è subito messo al lavoro incaricando una società specializzata che ha dato il via all’intervento di derattizzazione: intervento iniziato martedì 21 e che si concluderà solo domani, rimanendo comunque aperta agli alunni. Un caso isolato? Dalle parole del sindaco si evince proprio il contrario, ovvero che alla Rodari di Seveso i topolini sono oramai di casa.
“ La scuola – afferma Butti – purtroppo si trova in un’area particolarmente esposta al problema. Già anni fa, quando ero ancora consigliere di minoranza, ha avuto problemi di questo tipo ed erano stati adottati accorgimenti che, a quanto pare, non si sono rivelati sufficienti. Evidentemente non è stata efficace nemmeno l’azione che viene esercitata sempre in modo preventivo negli spazi pubblici esterni, con particolare attenzione a quelli frequentati dai bambini. Ora se da un lato la presenza di un topolino non è piacevole e deve fare scattare una pronta reazione – così com’è avvenuto – dall’altro dovrebbe suggerire di affrontare la questione senza sminuire il problema, ma anche senza ingigantirlo. Abbiamo agito con serietà e responsabilità, ora a conclusione dell’intervento, d’intesa con la dirigente scolastica sarà nostra cura rivolgerci anche all’Ats (ex Asl) per avere una certezza sulla salubrità degli spazi”.