A Cesano si chiede il Daspo urbano. Bosio: “Indietro rispetto ad altri comuni”

La lista civica guidata da Luca Bosio è agguerrita: si chiede il Daspo urbano per mettere fine all’accattonaggio e all’abusivismo.
A Monza, il sindaco Dario Allevi ha firmato due nuove ordinanze sul tema di sicurezza. A Cesano Maderno, la stessa mozione presentata dal capogruppo di opposizione Luca Bosio è invece stata respinta con ben quattordici voti sfavorevoli , quattro a favore e solo due s astenuti. “Mentre gli altri comuni avanzano, Cesano indietreggia”, questo il commento del consigliere decisamente amareggiato dalla conclusione dell’ultimo consiglio comunale. La mozione presentata, infatti, puntava i riflettori su un problema che da tempo sta mettendo a dura prova la pazienza di molti cittadini, quello cioè dalla poca sicurezza in città, soprattutto per quanto riguarda lo spaccio, l’accattonaggio, senza dimenticare anche il problema dei parcheggiatori e dei commercianti abusivi.
“Nelle aree di mercato, sia Molinello che centro, di norma si trovano sempre questi venditori ambulanti che con banchetti di fortuna messi per terra vendono qualsiasi cosa, dai fazzoletti ai generi alimentari di dubbia provenienza – spiega Bosio – sono quasi sempre molto insistenti e, a volta, pedinano quasi le persone per convincerli a comprare oggetti. Le donne e gli anziani, i soggetti più deboli, spesso per evitare di essere tallonati si trovano praticamente costretti a comprare. La stesso problema lo riscontriamo nei parcheggi dove ci sono questi parcheggiatori abusivi che con la scusa di “controllare” la macchina chiedono in cambio soldi. Una situazione intollerabile”.
Accattonaggio: in consiglio di parla di daspo urbano
Situazione intollerabile ma ben conosciuta al sindaco Maurilio Longhin che non nega la presenza di queste persone nelle zone indicate da Luca Bosio durante la presentazione della mozione che ha tenuto banco in seduta di consiglio per più di un’ora. “Un altro grande problema che sta attanagliando Cesano è quello dell’accattonaggio – continua il consigliere di minoranza – soprattutto all’esterno dei cimiteri oppure ai semafori. Anche in questo caso abbiamo raccolto numerose segnalazioni dei cittadini, in particolare donne, che hanno denunciato veri e propri comportamenti molesti da parte di queste persone”. E dunque, anche a Cesano è stato chiesto il Daspo Urbano unica soluzione, secondo alcuni, per mettere fine ad una situazione che, inevitabilmente, sta cambiando le abitudini dei cesanesi che non si sentono più sicuri. Al momento, da parte dell’amministrazione non arrivano “nuove” soluzioni, se non un plauso alle forze dell’ordine che continuano, secondo quanto affermato dal sindaco, “a fare egregiamente il proprio lavoro – commenta – è grazie a loro se molte operazioni sono andate a buon fine, come per esempio il sequestro di diversi etti di eroina nella zona delle Groane”. Intanto, in accordo con tutti i capogruppi delle varie fazioni politiche, si è arrivati alla decisione di istituire un tavolo di confronto insieme a Prefetto, comandante di Polizia Locale e comandante dei Carabinieri per cercare, insieme, una soluzione.
La delusione di Luca Bosio
Un lavoro, quello di Bosio, fatto e presentato nel minimo dettaglio: la mozione respinta, oltre ad elencare vie e zone considerate a rischio, era ricca anche di testimonianze raccolte e fotografie scattate per documentare le varie situazioni di pericolo presenti sul territorio di Cesano. Un lavoro, che per ora, non è stato sufficiente e che ha deluso non poco il consigliere della civica di centrodestra che, a due giorni di distanza dal consiglio comunale, sui social si sfoga così: “Un Sindaco che si prende cura della propria città, emettendo una Ordinanza che contrasti quei comportamenti che la gente ormai non tollera più, è sicuramente un Sindaco ben voluto da tutti! La stessa cosa non può dirsi di chi, pur ammettendo che i problemi sussistono, omette di provvedere come gli sarebbe possibile fare in forza del cd. “Decreto Sicurezza”, e si impegna ad istituire un “tavolo di discussione con il Prefetto” per parlare dei problemi che tutti i cesanesi già conoscono – scrive sulla sua pagina facebook – Secondo voi il Prefetto cosa potrà mai suggerire di fare ad un Sindaco se non… emettere l’Ordinanza (Sindacale, appunto) che noi abbiamo insistentemente richiesto? Mah. Devo ammettere che il ruolo di Consigliere è davvero stimolante ma, in queste occasioni, può diventare molto, molto, molto ma molto…. avvilente. Ma io non mollo! Ora più che mai!”