Brugherio, scuola media Kennedy: che Natale sarebbe senza la solidarietà?

19 dicembre 2017 | 09:59
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Brugherio, scuola media Kennedy: che Natale sarebbe senza la solidarietà?

Gli alunni delle diciassette classi hanno festeggiato confezionando 64 pacchi regalo che in una toccante cerimonia sono stati consegnati al Banco di solidarietà

«Se vuoi vincere da solo corri solo, se vuoi andare lontano corri insieme»: al grido di questo proverbio africano, si è svolta la festa di Natale della scuola secondaria di primo grado Kennedy di Brugherio. Una festa particolare, perché non si è trattato di un semplice scambio di auguri, ma di una vera “cerimonia” per la solidarietà.

LA FESTA

Sabato 16 dicembre, gli alunni delle diciassette classi sono stati invitati a portare con loro a scuola un prodotto alimentare natalizio a loro scelta. Prima di scendere in palestra per la festa vera e propria, i ragazzi si sono riuniti nelle loro classi con i genitori e insieme hanno confezionato cesti natalizi, in cui sono stati raccolti i doni portati da ognuno, che poi sono stati confezionati in pacchi regalo.

Obiettivo: donare un po’ di felicità alle famiglie bisognose della città. I 64 doni (questo il numero complessivo dei pacchi regalo confezionati) infatti sono stati consegnati in una toccante cerimonia al Banco di Solidarietà di Brugherio, che provvederà a consegnarli a chi ne ha più bisogno.

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«La scuola non è nuova a collaborazioni con il Banco di Solidarietà, questa volta abbiamo voluto che le famiglie ricevessero non il classico aiuto, ma un vero regalo di Natale» ha spiegato Laura Valli, insegnante di italiano storia e geografia che, insieme a un team di docenti ha curato l’iniziativa.

Iniziativa che è stata portata avanti con estremo impegno da parte degli alunni che, concentratissimi, hanno portato il loro dono accompagnati da un gruppo di percussioni africane, creando un composto serpentone che dalle classi è sceso ordinatamente in palestra, dove li attendevano i rappresentanti del Banco di Solidarietà.

«Siamo rimasti tutti colpiti dalla partecipazione e dal senso di generosità dei ragazzi – ha continuato Valli – E siamo rimasti piacevolmente sorpresi da come, in un momento di difficoltà per tante famiglie, sia prevalso lo spirito di aiuto e comunità, l’idea di guardare a obbiettivi più grandi e non solo al proprio».

Insieme a Valli, hanno lavorato all’idea gli insegnanti Andrea Cacciapaglia, Simona Orsenigo e Alessandra Paviani. Hanno, inoltre, partecipato il Gruppo percussioni della professoressa Carla Colombo e un gruppo di ballerini coordinati dalla docente  Enrica Pesacane.

«Grazie alla partecipazione del Comitato genitori, di tutti i docenti della scuola e grazie al sostegno al progetto da parte del Preside Claudio Mereghetti, è stato un evento toccante e riuscitissimo – ha concluso Valli – Questa è la testimonianza che quando ai ragazzi si danno stimoli e obiettivi ricchi di significato, i giovani recepiscono e aderiscono con grande spirito di partecipazione, dando esempi di comportamento agli stessi adulti».