Dalla corazzata Potemkin agli autovelox, i fatti più significativi del 2017

30 dicembre 2017 | 18:43
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Dalla corazzata Potemkin agli autovelox, i fatti più significativi del 2017

Le notizie più belle dell’anno che sta per finire a partire dall’iniziativa dell’associazione Osculati di organizzare una sera sul film di Eisenstein in occasione del match Italia – Svezia.

Sono stati tanti i fatti degni di nota nel corso del 2017, ma quelli che più di altri hanno lasciato il segno sono stati cinque. Non si tratta necessariamente di fatti di cronaca. Anzi. Quelli più significativi sfuggono a questa categoria e rientrano nei cosiddetti fatti di costume. Un esempio? Quel gruppo di persone che una sera di metà novembre, anziché sedersi di fronte alla televisione per seguire Italia – Svezia, ha deciso di uscire di casa e di partecipare a una serata culturale organizzata dall’associazione biassonese Osculati sul famoso film “La Corazzata Potemkin”. Sì, proprio quella di Fantozzi. Il film definito dal ragionier Ugo una “cagata pazzesca” ma che nelle specifica circostanza ha salvato quel gruppo di coraggiosi da un attacco di bile per l’oscena prestazione della nazionale. Tanto di capello per l’ironia e il coraggio. (leggi qui)

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E giù il capello anche a quel gruppo di ex commesse Upim che più o meno negli stessi giorni ha dato vita a una vera e propria “renunion” facendo rivivere almeno per una serata la storia del primo grande magazzino monzese, l’Upim, appunto. Tanto importante e tanto radicato sul territorio da avere dato “ufficiosamente” il nome alla piazzetta antistante. Passando alla cronaca, le due notizie più importanti sono state senza dubbio quella del via libera ai lavori di restauro alla facciata del Duomo di Monza, per i quali la parrocchia ha avviato una sottoscrizione, e la modifica del progetto del prolungamento della metropolitana a Monza che prevede una fermata in più (Monza – Piazza Trento e Trieste) e una fermata ad hoc in corrispondenza della stazione Fs, dove verrà realizzato un nodo d’interscambio. Degna di nota è anche la notizia dei novant’anni compiuti dal Pedale Monzese, quasi un secolo di vita trascorso in sella a una bicicletta, dal 1927 al 2017 fra salite, discese e volate al cardiopalma.

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La gloriosa società ha infatti spento quest’anno la sua novantesima candelina. E lo ha fatto in un’occasione decisamente speciale: la partenza dell’ultima tappa della centesima edizione del Giro d’Italia dello scorso maggio. Infine, una piccola notizia, ma che potrebbe avere conseguenze importanti sul fronte della sicurezza stradale: la decisione presa dall’amministrazione di installare lungo le principali direttrici della città gli autovelox (ecco dove), cui ha fatto seguito la decisione di installare T – Red a ridosso degli incroci più pericolosi.