Il sindaco di Meda contro le fake news: cosa nasconde la pista di pattinaggio?

Il sindaco scrive un decalogo riguardante la pista di pattinaggio sul ghiaccio per mettere a tacere le malelingue che vogliono rovinare una bella iniziativa natalizia
A volte, quando ci capita sotto gli occhi qualcosa di bello, si fa fatica a crederci. Altre volte, invece, si cerca l’inganno. Sarà vero? Dove sta l’inghippo? Ed è successo pure ai medesi che, con il via ufficiale delle iniziative per le festività natalizie proposte dall’amministrazione, si sono trovati una bella pista di pattinaggio proprio in Piazza del Comune.
Inaugurata la scorsa domenica, ha già riscosso grande successo: “siamo davvero molto soddisfatti – commenta il sindaco Luca Santambrogio – domenica c’era la fila per poter accedere alla pista, ma anche in settimana c’è sempre molta gente”.
Una novità assoluta per Meda che, a differenza di altri comuni brianzoli, non aveva mai avuto la sua pista invernale. L’entusiasmo è talmente tanto che, dalla prossima settimana, arriveranno addirittura gli orsi polari. Non veri ovviamente: dei semplici accessori che aiuteranno anche i più piccoli a muovere i primi passi sul ghiaccio. Come dicevamo, però, c’è sempre qualcuno che cerca il pelo nell’uovo: una bella iniziativa, certo, ma quanto sarà costato al comune tutto questo? Perché proprio davanti al comune e non altrove?
Dopo l’inaugurazione, attraverso il web, sono iniziate a circolare quelle che – giornalisticamente – dovremmo definire delle fake news che riguardano proprio la nuova pista di pattinaggio medese. Dodicimila euro sarebbe stata la cifra che l’amministrazione guidata da Santambrogio ha deciso di spendere per una vasca di ghiaccio e circa duemila euro i soldi assegnati all’associazione Idee Per Meda promotrice dell’iniziativa. E poi c’è anche il problema della location: si era pensato a Piazza Cavour ma un commerciante, infuriato all’idea di trovarsi davanti l’impalcatura, ha fatto spostare tutto davanti al Municipio: “ tutte falsità – commenta il sindaco – non so come certe persone possano far girare certe assurdità in rete”.
Le dieci cose da sapere sulla pista di pattinaggio di Meda
Insomma, una marea di bugie alle quale Luca Santambrogio ha deciso di rispondere in maniera chiara e diretta attraverso il sito web ufficiale del comune con un documento dal titolo inequivocabile: Le dieci cose da sapere sulla pista di pattinaggio.
La prima, forse la più importante “è che il comune non ha dovuto tirare fuori un solo euro”, sottolinea il sindaco. E quindi, chi l’ha pagata? “I commercianti di Meda tramite l’associazione Idee per Meda e l’operatore privato che la gestisce e che basa il suo guadagno sugli ingressi venduti”. Stessa cosa per quanto riguarda la bolletta dell’elettricità, problema che assilla diversi medesi: e quella, chi la paga? “Sempre l’operatore privato che ha installato la pista – risponde – l’unica cosa che paga il comune è la fornitura dell’acqua per formare il ghiaccio”. Va bè’, ma qualcuno da questa pista di pattinaggio ci dovrà pur guadagnare qualcosa no? Forse l’associazione promotrice dell’iniziativa, Idee Per Meda. Alcuni cittadini, i più attenti, addirittura citano la delibera di Giunta n. 284 del 13/11/2017 in cui, pare, viene riconosciuto un contributo di circa due mila euro per gli eventi natalizi e per la pista. Sbagliato anche questa volta: “L’associazione Idee Per Meda non riceve, e soprattutto, non ha mai chiesto soldi – spiega Santambrogio – l’unica cosa in cui il comune ci guadagna, se così vogliamo dire, è l’importo relativo all’occupazione di suolo pubblico”.
Ci sarà allora un briciolo di verità almeno sulla storia del commerciante arrabbiato che non ha voluto la pista di pattinaggio in Piazza Cavour. No. La pista è stata messa davanti al comune solo per problemi tecnici, si legge nel documento.
Dunque, i medesi hanno una bella pista di pattinaggio che abbellisce il centro città proprio sotto Natale, regalando momenti di convivialità e svago ma niente, qualcosa non li convince: perché il comune ha autorizzato un’iniziativa di questo tipo? Si sono chiesti in molti. “Abbiamo voluto dare ai nostri cittadini una grossa novità in termini di divertimento per grandi e piccini – conclude Luca Santambrogio – favorendo anche il commercio di vicinato”. Chissà, dunque, se questo decalogo questa volta li ha convinti definitivamente.