Metropolitana fino a Vimercate, altri 330mila euro da Regione Lombardia

Ufficializzato l’accordo di Programma con Palazzo Marino per il finanziamento dello studio di fattibilità per un sistema di trasporto pubblico che colleghi il vimercatese a Milano
Altri 330mila euro, questa volta da Regione Lombardia. Un bel regalo di Natale per i pendolari del vimercatese: sembra essere sempre più vicino il vagone della metropolitana fino a Vimercate. Dopo l’ok della Provincia di Monza e il tesoretto stanziato dalla Provincia di Milano, è giunta lunedì 11 dicembre la notizia del contributo economico più consistente: quello di Regione Lombardia, che ha messo sul piatto 300mila euro e rotti e ha ufficializzato l’accordo di Programma con Palazzo Marino per la redazione e il finanziamento degli studi di fattibilità tecnica ed economica per un sistema di trasporto pubblico che colleghi il vimercatese a Milano.
«Abbiamo fatto un passo importante verso la realizzazione di un’opera strategica per il territorio della Brianza e in particolare del vimercatese, quella di una rete di trasporto pubblico che possa collegare in maniera idonea la fermata della metropolitana M2 di Cologno Nord con i Comuni
di Brugherio, Carugate, Agrate Brianza, Concorezzo e Vimercate», ha commentato Fabrizio Sala, vicepresidente di Regione Lombardia.
I fondi andranno a finanziare anche altri studi di fattibilità: il prolungamento a ovest della linea M4, lo “sbinamento” della M5 da Bignami a Cinisello Balsamo e un sistema di trasporto pubblico per la direttrice paullese. Dei 330mila euro stanziati, 80mila saranno utilizzati nel 2017, 100mila nel 2018 e 150mila nel 2019.
I 330mila della Regione vanno ad aggiungersi ai 50mila messi a budget dal Comune di Milano e a quelli stanziati dai Comuni interessati alla tratta (18mila euro a testa), ovvero Vimercate, Agrate Brianza, Brugherio, Concorezzo e Carugate, e daranno finalmente il via all’analisi delle varie ipotesi sul piatto della bilancia. Al vaglio, non solo la possibilità di un prolungamento della linea verde (M2) della metropolitana, ma anche una serie di ipotesi alternative, tra cui l’attivazione di un servizio di trasporto solo su gomma o l’istituzione di un bus rapid transit con corsie preferenziali dedicate.
L’incarico di provvedere allo studio di fattibilità è stato assegnato a Metropolitane Milanesi, che entro otto mesi dovrebbero fornire un’idea delle opzioni fra cui scegliere: i tecnici metteranno nero su bianco costi e benefici, facendo un bilancio di quale sia la soluzione più fattibile, con un analisi domanda/offerta.