Monza, mobilità sostenibile: il Comune risponde alla lettera di Monzainbici

18 dicembre 2017 | 07:24
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Monza, mobilità sostenibile: il Comune risponde alla lettera di Monzainbici

Piazza Trento e Trieste replica punto su punto alle dieci osservazioni dell’associazione. Dalle ciclabili alla moderazione del traffico. Tra consensi e distinguo, il confronto resta aperto.

Prove di dialogo tra Comune di Monza e  FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) MonzainBici. Che, a quanto sembra, parlano la stessa lingua, ma devono ancora capire se riescono a intendersi sul tono e nel merito della discussione. Il tema è quello della mobilità sostenibile nel capoluogo della Brianza. E, per il momento, dopo un primo sondaggio d’opinione sul free floating, il servizio di bike sharing senza stazioni (leggi l’articolo), l’ultima puntata del confronto tra Piazza Trento e Trieste e l’associazione cicloambientalista è uno scambio ufficiale di lettere.

Alla missiva della metà di ottobre di MonzainBici (clicca qui), che due settimane fa ha festeggiato 15 anni di fondazione (vedi l’articolo), hanno risposto il sindaco di Monza, Dario Allevi e l’assessore comunale alla Mobilità e alla Sicurezza, Federico Arena, circa un mese dopo.

Lettera Comune a Monza in BiciDieci i punti oggetto del dibattito. Dalla carenza di piste ciclabili, tra l’altro poco connesse tra loro e spesso in precarie condizioni di manutenzione, alla moderazione del traffico. Fino alla possibilità di collegare con una ciclabile la metropolitana 1 a Bettola e a Sesto San Giovanni da Largo Mazzini lungo C.so Milano e via Borgazzi.

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Piazza Trento e Trieste ha replicato punto su punto alle osservazioni di MonzainBici. E, anche se da un lato l’amministrazione comunale del capoluogo della Brianza sembra mostrare la volontà di affrontare fattivamente le diverse situazioni, dall’altro non lesina distinguo e sottolineature. Così, per quanto riguarda la moderazione del traffico, all’associazione cicloambientalista, che chiede “velocità massime consentite a 30km/h in tutti i quartieri di Monza – si legge nella lettera del 16 ottobre – attraverso piccoli interventi per ridurre le alte velocità, causa di molti incidenti anche mortali”, Allevi ed Arena rispondono con i lavori in corso per creare un’area 30 tra le vie De Marchi e Confalonieri.

Meno comunione di vedute c’è sulla ciclabile verso Sesto San Giovanni. I rappresentanti del Comune, infatti, ricordano, nella replica a MonzainBici, il piccolo pezzo di ciclabile in via Borgazzi, che dovrebbe essere prolungato fino a Bettola nell’ambito del “Programma sperimentale nazionale di Mobilità sostenibile casa-lavoro casa-scuola”. Ma resta anche quanto l’assessore comunale al ramo ha recentemente detto: “Collegare i diversi tratti di ciclabili a volte è fattibile, altre no, come in corso Milano – aveva dichiarato Arena – dove, per la presenza delle Poste e di attività commerciali, non è possibile eliminare i parcheggi auto”.

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Tra le altre questioni sul piatto della bilancia, sembra esserci una visione simile sul tema della punzonatura delle biciclette e sul rafforzamento del bike sharing in città. Sulle connessioni tra le varie ciclabili esistenti, invece, per il momento Piazza Trento e Trieste si limita a citare una delibera approvata nel 2015 dall’ex sindaco Scanagatti in cui si approva il Biciplan e l’Abaco della Ciclabilità. Strumenti che dovrebbero fotografare la situazione attuale delle ciclabili a Monza e creare le basi per una rete estesa da dedicare a chi usa le due ruote.

Non sembrano esserci punti di contatto tra Comune e MonzainBici su due temi specifici: il divieto di passaggio e sosta di veicoli motorizzati durante gli orari di ingresso e uscita delle scuole e l’obbligo di consentire il parcheggio delle biciclette nei cortili condominiali. Queste due richieste dell’associazione cicloambientalista, per il momento, non trovano il consenso di Piazza Trento e Trieste. Che, riguardo alla chiusura al traffico automobilistico in determinati orari nei pressi delle scuole, sostiene che intaserebbe, anche in orari di punta, la viabilità in zone limitrofe. Mentre sul mettere le bici nei cortili dei condomini afferma di non essere questione di sua competenza. E di incentivare, comunque, questa abitudine con le regole inserite nel nuovo PGT, in cui le superficie adibite a deposito biciclette sono escluse dal conteggio della Superficie Lorda di Pavimento.

monzainbici-compleanno-mb (Copia)

Il nuovo anno vedrà molto probabilmente nuove tappe del confronto tra amministrazione comunale e MonzainBici. La prossima mossa tocca all’associazione. Che presto riunirà il proprio Direttivo per valutare le risposte del sindaco e dell’assessore Arena e chiedere un incontro ufficiale. “La prima impressione, sulla base di quanto abbiamo potuto leggere, è che non si vada a fondo nelle cose e si faccia troppo riferimento ad iniziative già note, come il Biciplan – afferma l’addetto stampa di MonzainBici, Massimo Benetti – ci aspettiamo che si faccia un passo in avanti per affrontare davvero la tematica della mobilità sostenibile”.