Muggiò, Hotel Imperial sede di accoglienza? Scatta la raccolta firme

La struttura è al centro delle polemiche, pare prospettarsi la possibilità che diventi una struttura atta ad ospitare 40 richiedenti asilo.
Non c’è pace per l’Hotel Imperial di Muggiò. Lo stabile abbandonato ormai da tempo, e gestito dall’Associazione per i beni confiscati alla mafia, è stato spesso oggetto di furti e atti vandalici. Oggi però è al centro delle polemiche in quanto all’orizzonte pare prospettarsi la possibilità che diventi una struttura atta ad ospitare 40 nuovi richiedenti asilo.
Un’ipotesi, per ora di questo si tratta, che ha generato qualche scompiglio nel comune brianzolo tanto da vedere proprio in questi giorni il nascere di una raccolta firme affinchè lo stabile di via Repubblica venga acquisito dal Comune anziché dalla Prefettura di Monza e della Brianza.
Tale volontà è stata espressa dal sindaco di Muggiò, Maria Fiorito, in occasione di una assemblea pubblica tenutasi mercoledì 29 novembre, presso la Sala Civica di Palazzo Isimbardi. Il comune non è contrario all’accoglienza di nuovi ospiti, oggi ne conta 17 in tutto, ma opterebbe per un tipo di accoglienza “diffusa”. “Sono orgogliosa di essere il sindaco di una comunità così civile – ha dichiarato il sindaco – nel corso dell’assemblea non si è mai assunta una posizione strumentale nei confronti dei nuovi eventuali ospiti. Non faremo nessuna barricata in tal senso. Quello che noi chiediamo è di avere l’albergo così da sviluppare un progetto a reddito i cui proventi verrebbero destinati all’ambito sociale. Siamo meno favorevoli all’ospitalità in un unico nucleo”.
In altre parole il comune è ben accetto a ospitare i nuovi richiedenti asilo ma dislocandoli in maniera diffusa sul territorio. ” La nostra è una proposta di buon senso e mi auguro possa essere accolta”.
“Il Comune di Muggiò, a seguito di una delibera di Giunta del maggio 2016, ha fatto richiesta presso l’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata di entrare in possesso della struttura nota come “Hotel Imperial”; L’1 Giugno 2017 l’Agenzia ha richiesto a Stato, Regione, Provincia e Comune la disponibilità di un ente interessato all’acquisizione della struttura dell’hotel. A fronte di questa richiesta il Comune di Muggiò ha ribadito il suo interesse. Verificato che: Il Comune di Muggiò negli ultimi anni ha investito affinché l’area urbana in cui s’inserisce la struttura dell’hotel fosse riqualificata, con l’obiettivo di favorire l’occupazione e rilanciare l’economia dell’area; Considerato che: Il Comune di Muggiò è venuto a sapere informalmente che l’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata ha optato per l’assegnazione della struttura alla Prefettura; Noi cittadini chiediamo: al Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata Ennio Maria Sodano, Al Ministro dell’Interno Marco Minniti, che la struttura “Hotel Imperial” venga assegnata al Comune di Muggiò” questo è quanto riportato nel testo della petizione”.
A tal proposito ha detto la sua il consigliere provinciale Andrea Monti: “Profughi all’hotel Imperial a Muggiò. Una volta eravamo l’operosa Brianza. Avevamo la più antica associazione industriali. Oggi chiudiamo Hotel per metterci i profughi, guidati da Prefettura e Sindacati”. Parole dure quelle espresse dall’esponente del Carroccio che prosegue: “È davvero incredibile come nella operosa Brianza, dove una volta il lavoro era una religione, siamo costretti ad essere rappresentati e guidati da questa gente che il lavoro l’ha visto solo in cartolina, che concepisce solo attività economiche sussidiate dallo Stato, ignorando che i quattrini vanno generati liberando le energie dei privati che vogliono ancora fare libera impresa. Come gestire un Hotel. Invece no, pensano solo ai richiedenti asilo, e qualcuno ai contratti a tanti zeri che cooperative e associazioni varie stipulano con la Prefettura, vera artefice, mente e guida di questo scellerato disegno che sta dilagando anche in Brianza. A spese nostre”.
I moduli, oltre che online, sono disponibili presso la Biblioteca Civica, gli Sportelli dei Servizi Demografici, dell’URP (ufficio Relazioni con il Pubblico), Tributi, e gli Uffici di Staff del Sindaco. La raccolta firme terminerà lunedì 18 Dicembre.