“Perché la vita è poesia”, un libro di Enrico Maria Camardo

A 17 anni dopo esser stato ricoverato in condizioni di coma nel reparto di rianimazione Enrico Camardo inizia a dare valore ad ogni singolo istante di vita e a mettere su carta emozioni e sentimenti sotto forma di poesie.
“Perché la vita è poesia” é un libro di Enrico Maria Camardo.
Un libro di emozioni, di vita vissuta, di attualità, di cronaca, ma anche di meraviglie come quella che può essere la nascita di un figlio.
“Tutto ebbe inizio quando incontrai la musica e la mia prima chitarra, e subito capii che un meraviglioso e affascinante circuito legava la mente, il cuore e le mani”.
È così che Enrico Camardo, nato a Pisticci, in provincia di Matera e residente a Villasanta (MB), introduce il suo libro.
Il poeta, all’età di 13 anni impara, da autodidatta, a suonare la chitarra elettrica e si avvicina al meraviglioso mondo della musica. La musica che per l’autore ha un ruolo fondamentale nella vita.
“Per me ogni nota suonata, era ed è, come una sfera carica di un’energia fatta di emozioni e pronta ad esplodere; era ed è poesia” (da “Perché la vita è poesia”)
Frequenta il Liceo Classico “Giustino Fortunato” di Pisticci (MT) ed è proprio in quegli anni che accade un qualcosa di importante che cambierà la sua vita. All’età di 17 anni, a causa di un grave incidente stradale, viene ricoverato in condizioni di coma nel reparto di rianimazione.
Ma quello che sarebbe potuto essere il capolinea, si è poi dimostrato il lancio verso un futuro migliore.
Di lì in avanti inizia a dare valore ad ogni singolo istante di vita. A guardare al prossimo e alla sofferenza altrui con occhi di comprensione e atteggiamento di aiuto.
Dotato di tenacia e di una forte sensibilità, Enrico Camardo, consegue la maturità Classica e intraprende gli studi Universitari, laureandosi, a pieni voti, in Tecniche Diagnostiche di Neurofisiopatologia, presso l’università Cattolica del Sacro Cuore (sede distaccata di Potenza).
Anche la scelta della laurea è direttamente collegata all’esperienza del coma, ritrovandosi, oggi, a vivere condizioni analoghe alla sua, ma questa volta dal punto di vista professionale. “Ogni volta che per lavoro oltrepasso la porta della rianimazione, rivedo me stesso in quel letto, collegato alle macchine che mi tenevano in vita”.
Negli stessi anni capisce di dover liberare e mettere su carta, i turbini dell’animo, i sentimenti, le emozioni; ed ecco che amore, dolore, sofferenza, valori umani, eventi di cronaca dei nostri giorni e del passato, trovano spazio nei versi delle sue poesie. Un voler immortalare per sempre attimi di vita.
“La poesia è capace di smuovere gli animi e di creare un legame unico e diretto tra il poeta e il lettore. Con la poesia è possibile far vivere per sempre ciò che sarebbe destinato a morire e a perdersi nella memoria del tempo” (da Perché la vita è poesia)
Nel 2010 si trasferisce in Brianza e inizia a lavorare presso l’ASST di Vimercate. È sposato e ha un figlio, il piccolo Luca.
Enrico Maria Camardo vince il concorso indetto dalla Rivista Orizzonti, Aletti Editore, con la poesia “Nella pace di noi”, riceve vari attestati di merito, viene pubblicato dalla Casa Editrice Pagine, che crea una personale pagina sul sito “Poeti e Poesia” e inserisce sette testi, selezionati, nella collana “Navigare 79”, in vendita su Amazon e sul sito Poeti e Poesia.
Il 16 dicembre 2017 Enrico Maria Camardo pubblica sul sito www.ilmiolibro.it (laFeltrinelli) il suo ultimo libro dal titolo “Perché la vita è poesia” acquistabile al link