Seveso Meme, quando i ragazzi fanno satira (su Instagram)

18 dicembre 2017 | 00:01
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Seveso Meme, quando i ragazzi fanno satira (su Instagram)

Due ragazzi di Seveso hanno aperto un profilo Instagram per prendere in giro le fissazioni dei loro concittadini (adulti).

«Una risata vi seppellirà», oppure un meme. Come quelli di Seveso Meme, il profilo Instagram che prende in giro senza pietà i tic e le fissazioni dei sevesini, dai passaggi a livello all’odio tra frazioni, senza risparmiarsi neppure sulla diossina. Una satira che usa, appunto, quei “contenuti digitali virali”, per dirla con la definizione della Treccani, replicabili all’infinito e utilizzati per veicolare concetti, spesso ironici, secondo schemi ben definiti: sono meme, insomma, quelle immagini che vedete girare spesso sui social, magari accompagnate da testi di volta in volta adattati all’occasione.

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Aperta lo scorso ottobre da Nicolò e Raffaele, rispettivamente 18 e 16 anni, Seveso Meme è forse una ragazzata, pecca di ingenuità o sconfina, talvolta, nel volgare, ma ha il pregio di ridimensionare, ridicolizzandole, le infinite discussioni sui problemi della città: «Su Facebook, sul gruppo “Sei di Seveso (City) se”, tutti si lamentano sempre delle stesse cose: ma non è che se lo scrivi sui social puoi far alzare prima il passaggio a livello – dice Nicolò -. E poi, aspettare cinque minuti o quindici non mi cambia la vita: soprattutto, dato che non si può fare nulla, lamentarsi è inutile. Leggo i post di quel gruppo almeno una volta al giorno – aggiunge -, e a volte si scrivono davvero delle cose assurde: noi ragazzi sembriamo più maturi degli adulti». Da qui l’idea: aprire un profilo (meglio Instagram di Facebook, che ormai, si sa, è sempre più “vecchio” in quanto all’età degli utenti) per far ridere, ma anche, almeno un po’, per riflettere. «Avevamo visto che Seregno e Monza avevano delle pagine simili, ma anche Seveso è una città abbastanza grande, con i suoi problemi – continua Nicolò -. Perché non provare a riderci su? A me piace punzecchiare le persone, ma sono prese in giro che non vogliono offendere nessuno». Nicolò e Raffaele ci tengono a dire che i post che finora hanno ricevuto più critiche, quelli indirizzati alle frazioni di Baruccana e dell’Altopiano, sono stati fatti proprio in quest’ottica: «Non volevamo insultare nessuno – sottolineano -, l’abbiamo anche spiegato nelle Stories che abbiamo pubblicato subito dopo: ma, essendo temporanee, si sono cancellate nel giro di 24 ore».

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Ma alla fine tra le lamentele degli adulti (anche se su Facebook) ce ne sarà qualcuna fondata, o no? Più che i sottopassaggi e il sacco blu, i ragazzi si lamentano per l’assenza di iniziative: vorrebbero più coinvolgimento sul territorio da parte dell’amministrazione, più feste ed eventi, magari diversi dalle solite sagre. E se qualcuno volesse prendere spunto farebbe meglio ad agire in concreto, e non limitarsi a commentare da dietro uno schermo.

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Le immagini pubblicate nell’articolo sono tratte dal profilo Instagram @seveso.meme