Seveso, soddisfazione per il consiglio comunale. Garofalo: “Obiettivi raggiunti”

Bilancio di fine anno e di quasi fine mandato per il presidente del consiglio comunale, Giorgio Garofalo.
«Ormai il grosso del lavoro è stato fatto. Mi sembrava giusto chiudere l’anno con un bilancio». Non è un bilancio qualunque: Giorgio Garofalo, presidente del consiglio comunale di Seveso, ha voluto presentare ai cittadini un rendiconto delle attività svolte a partire dal 2013, anche in vista delle elezioni amministrative, che si terranno nella primavera del 2018. Finora, si parla di 40 sedute del consiglio comunale con 180 delibere approvate, 34 commissioni capigruppo, 10 commissioni regolamenti, 5 commissioni unificate capigruppo-urbanistica, e 2 commissioni territorio.
L’impressione è quella di un lavoro continuo, anche se magari poco visibile ai cittadini, ma Garofalo non nasconde la sua soddisfazione: «Ho raggiunto tutti gli obiettivi che mi ero posto, o almeno i principali – commenta -, a partire dalla revisione del regolamento del consiglio comunale al rifacimento di quello della commissione di studio e progettazione, tutti approvati in aula all’unanimità. E poi, le iniziative sulla trasparenza: abbiamo reso fruibili a tutti i verbali delle sedute delle commissioni, pubblicandoli sul portale istituzionale, e abbiamo introdotto la convocazione pubblica delle commissioni, per favorire l’informazione e la partecipazione della cittadinanza. È un bilancio positivo, e non posso che ringraziare gli uffici, la giunta e il sindaco per questo risultato». Il merito è anche del nuovo clima politico: «Quella precedente è stata un’amministrazione terrificante – confessa Garofalo -: in consiglio si sentivano spesso insulti, parolacce, una volta si stava per rischiare la rissa. Ho cercato sin da subito di migliorare il clima, e devo rilevare che le discussioni in aula sono state rispettose, pur nella differenza di opinioni. Questo, probabilmente, anche grazie al coinvolgimento dei consiglieri comunali: per loro sono stati organizzati tavoli di confronto sulle linee programmatiche a inizio mandato, e incontri con il segretario comunale sul piano anticorruzione».