Sovico, i parrocchiani fanno sloggiare Babbo Natale dai muri dell’oratorio

12 dicembre 2017 | 09:50
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Sovico, i parrocchiani fanno sloggiare Babbo Natale dai muri dell’oratorio

L’addobbo natalizio voluto dall’amministrazione è stato considerato come simbolo non religioso. Il sindaco lo ha spostato sui muri del palazzo municipale.

Babbo Natale e le sue renne sono state fatte rimuovere dai muri dell’oratorio di Sovico perché simboli non religiosi. Gli addobbi natali messi dall’amministrazione comunale locale, che prevedono appunto un gigantesco babbo Natale a bordo di una slitta trainate da una batteria di renne proiettato da un rullo, hanno innescato la protesta di un gruppo di residenti e frequentatori della parrocchia. Protesta che alla fine è sfociata nella richiesta avanzata dalla Parrocchia all’amministrazione di togliere dai muri quei simboli pagani, che così dalla scorsa settimana campeggiano sui muri del vicino palazzo municipale.

“Non c’è stata alcuna polemica – ha spiegato il primo cittadino, Alfredo Colombo -. Ho ricevuto questa richiesta la scorsa settimana fra giovedì e venerdì e ho subito provveduto a soddisfarla. E’ un vero peccato perché l’addobbo è molto bello, a volte servirebbe un filo più di tolleranza”.

Non è la prima volta che Babbo Natale finisce nell’occhio della critica poiché simbolo non religioso, ma consumistico. Babbo Natale è una figura presente in molte culture. Tutte le versioni attuali derivano in un modo o nell’altro da San Nicolò, vescovo di Myra. Il suo look, fatto di un un grosso giubbotto rosso (o anche di di un cappotto) con risvolto di pelo bianco, è frutto di una campagna della Coca cola degli anni Trenta. Originariamente era infatti verde.