Stop alla caccia: il sindaco di Besana chiede il divieto in Regione

6 dicembre 2017 | 04:40
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Stop alla caccia: il sindaco di Besana chiede il divieto in Regione

Si chiuderà il prossimo 31 gennaio la stagione venatoria, ma le polemiche contro i cacciatori “furbetti” non si placano: il Movimento 5 Stelle riaccende la polemica nel consiglio comunale.

Colpi di fucile fin dalle prime ore dell’alba e tanta paura per persone e animali. Arrivano puntuali come sempre le segnalazioni da parte dei cittadini contro i cacciatori che, proprio in questo periodo, si aggirano per le tante aree verdi della Brianza in cerca di qualche preda.

Un problema che, soprattutto a Besana Brianza è molto sentito. Tanto che, durante l’ultimo consiglio comunale, Marco Maria Corbella (M5S) ha deciso di riportare all’attenzione della giunta la questione della caccia abusiva che, già nel 2014, era stata ripresa da diversi giornali locali: “Sono tanti gli episodi riportati dalla cronaca di cacciatori che non rispettano le leggi, in particolare nella località Pobiga – afferma il consigliere pantastellato – quello che vogliamo capire è come pensa di intervenire l’amministrazione per arginare il problema e, soprattutto, sapere se queste persone sono state denunciate o multate per aver arrecato un possibile danno a persone, animali e beni”.

sergio-cazzaniga-sindaco-besana-brianzaSulla questione interviene direttamente il Sindaco Sergio Cazzaniga, in quanto assessore alla Polizia Locale e all’Ambiente: “Quello della caccia è un problema molto sentito dai nostri cittadini ma noi come comune non possiamo fare molto perché è una questione che viene presa in carico dalla Polizia Regionale – spiega – per poter denunciare o sanzionare uno di questi cacciatori, bisogna prenderli in fragranza di reato e non è sempre facile. Quello che noi certamente possiamo fare è segnalare sempre all’ente preposto ogni anomalia. Posso dire, comunque, che nel fine settimana sono sempre tante le guardie volontarie che fanno gli appostamenti nelle varie zone di caccia della nostra città”.

In alcune zone, per esempio, è vietata la caccia con richiamo e, soprattutto, bisogna praticare l’attività lontano da strade e abitazioni: regole che sempre più spesso vengono violate.

E allora, come si può risolvere il problema? Il Sindaco fa sapere che è già stato in Regione per sottoporre la questione e la sua speranza, per l’anno nuovo, è quella di riuscire a portare a casa un divieto: “Al confine tra Vergo Zoccorino e Villo Raverio c’è un’ampia zona verde spesso battuta dai cacciatori – ci dice – purtroppo quest’area si trova in prossimità della strada e della ciclopedonale quindi, praticare l’attività in questa zona, può essere davvero molto pericoloso. Per questo voglio trasformare questa zona di caccia in un’area di ripopolamento e, in collaborazione con la Regione, di applicare già dal prossimo anno venatorio un bel divieto – conclude – già anni fa avevamo rimosso da lì un capanno che qualche furbetto continuava ad utilizzare per praticare la caccia con richiamo”.