Villa Reale, CalendEsercito: un lungo filo rosso dal 1918 al 2018 #video

6 dicembre 2017 | 17:32
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Villa Reale, CalendEsercito: un lungo filo rosso dal 1918 al 2018 #video

“La presentazione del Calendario dell’Esercito Italiano 2018, è un passaggio fondamentale perché ci consente di mantenere viva la memoria di quelle generazioni, e dei caduti, che hanno costruito la storia della nostra Patria”.

Dodici percorsi tematici per i dodici mesi dell’anno, che ripercorrono le vicende storiche dell’Italia e della Forza Armata. E’ stata scelta la Villa Reale di Monza come sede della presentazione del Calendesercito 2018 di quest’anno. Un “lungo filo rosso”, titolo del calendario, che racconta la bandiera, l’inno, la sanità, la gioventù italiana e tanti altri temi che hanno caratterizzato la storia del nostro Paese nell’epoca della Prima Guerra Mondiale.

A spiegare i temi del CalendEsercito dell’anno prossimo, strumento che svolge la funzione di collegamento tra le Forze Armate ed i cittadini,  ci hanno pensato il Maggiore della Riserva Selezionata dell’Esercito Italiano, Gianluca Rossi e la giornalista Lastella. Presenti anche Carlo Edoardo Valli, vice-presidente della camera di commercio di Milano, Monza e Brianza e Lodi, il Comandante militare dell’esercito della Lombardia Michele Cittadella, il Prefetto di Monza Giovanna Vilasi ed il Questore Angelo Re.

Oramai diventata tradizione, la presentazione del calendersercito, dal 2015 affronta il tema della prima Grande Guerra.” Il conflittoè un momento culturale, non solo storico, che ci ricorda chi ha sacrificato la propria vita in nome della Patria”. Così l’ha definita il Maggiore Gianluca Rossi, davanti al pubblico tra i quali c’era anche la classe della Quarta liceo artistico Nanni Valentini di Monza.

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Il calendario fa un riassunto, partendo dall’unità del popolo italiano fino al 4 novembre del 1918.
Questo “viaggio”, che inizia nel Rinascimento e termina con la Prima Guerra Mondiale, ha visto trattare numerosi temi oltre a questo, ognuno trova il suo posto in un mese diverso.

Alle donne, che durante la guerra portarono un contributo straordinario, è dedicato il mese di marzo. Furono 210 mila infatti quelle impegnate nella Grande Guerra come operaie o crocerossine. Un accenno importante è stato fatto alla Regina Elena, che fece del Quirinale l’ospedale territoriale numero uno.

Agli animali è dedicato il mese di maggio. Una curiosità è stata raccontata dal tenente Rossi, ovvero del piccione viaggiatore che era a servizio dell’esercito della Germania, che fu successivamente dichiarato prigioniero di guerra e mandato negli Stati Uniti.

Altri argomenti poi raffigurati nelle tavole sono l’uniforme, con il suo colore grigio verde, l’alimentazione, presente nel mese di luglio, la sanità, raffigurata nel mese di agosto, la musica e la religione.

Un collezionista della Prima Guerra Mondiale ha inoltre mostrato al pubblico parecchi oggetti riguardanti quell’epoca, ancora conservati in ottimo stato.

La presentazione del Calendario dell’Esercito Italiano 2018, è un passaggio fondamentale perché ci consente di mantenere viva la memoria di quelle generazioni, e dei milioni di caduti, che hanno costruito la storia della nostra Patria, e hanno dato la vita per il nostro Paese” – ha sintetizzato Carlo Valli.

Guarda tutte le foto del Calendesercito

Articolo scritto da Jacopo Samiolo