Vimercate Salute, più servizi per i cittadini: tutti d’accordo, ma è polemica

Approvata all’unanimità a Vimercate una mozione di indirizzo per il CDA dell’Azienda Speciale Farmacie, ma è polemica sulla paternità dei risultati positivi ottenuti
È polemica intorno all’Azienda Speciale Farmacie di Vimercate. A tenere banco, però, non sono i servizi o le linee programmatiche, niente di tutto questo: nell’ultima seduta del Consiglio Comunale del 29 novembre a far scaldare gli animi è stata la rivendicazione della paternità di una serie di risultati positivi ottenuti.
LA POLEMICA
È stata riproposta nella seduta del Consiglio Comunale di mercoledì 29 novembre la mozione presentata per la prima volta a luglio dal consigliere Alessandro Cagliani (Noi per Vimercate) in merito a una serie di indicazioni rivolte al CDA dell’azienda speciale, affinché venissero introdotti una serie di servizi per i cittadini (come il progetto Vimercate città cardio-protetta o l’acquisto di un mezzo per i soccorsi lampo durante le manifestazioni pubbliche). In quella prima occasione la mozione venne ritirata dallo stesso Cagliani, su richiesta del PD, per un passaggio e un approfondimento in commissione, per accertarsi che alcune delle proposte fossero effettivamente praticabili.
Quattro mesi e una commissione dopo, la mozione, alla cui stesura ha contribuito un tavolo tecnico trasversale a cui ha preso parte anche lo stesso CDA, è stata riportata in Consiglio, dove ha avuto sì il benestare di tutte le forze, di maggioranza e di opposizione, ma ha scatenato prima un acceso dibattito che ha sfiorato il rischio che la mozione venisse nuovamente ritirata, a scapito dei cittadini.
IL M5S RIVENDICA IL MERITO
Ad alzare il polverone della polemica è stato il capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Patrizia Teoldi. «Se oggi siamo qua a rallegrarci perché i cittadini potranno beneficiare dei servizi indicati nella mozione è merito di due delibere approvate a sola maggioranza – ha chiosato – Una di febbraio, in cui sono stati dettati gli indirizzi generali dell’azienda speciale farmacie, in cui si dava disposizioni di inserire attività socio-sanitarie; una di giugno in cui sono state approvate le linee programmatiche e quelle di previsione, che comprendono anche iniziative che si stanno già attuando, quali il bonus bebè, i bonus sportivi, i voucher per le famiglie bisognose».
Altro motivo del contendere, quello che Francesco Russo (M5S) ha definito il “tergiversare” di Cagliani. «Il testo condiviso della mozione è stato redatto dalla consigliera Arianna Mauri, inviato il 17 ottobre a tutte le forze politiche – ha continuato Teoldi – per 15 giorni non c’è stato nessun riscontro. Il CDA , a fronte dell’urgenza di alcune richieste inserite nel testo della mozione, ha dovuto approvarle e darne attuazione. Stante tale delibera, la mozione per la maggioranza è da considerarsi felicemente superata. Tutti i buoni propositi enunciati da Cagliani a luglio sono stati puntualmente sconfessati dal suo comportamento».
LA REPLICA DELL’OPPOSIZIONE
La situazione è presto caduta nella polemica, con la Mariasole Mascia (capogruppo PD) e Cristina Biella (capogruppo FI) che hanno preso le difese di Cagliani. «Capisco l’esigenza di dover rivendicare un’iniziativa positiva per la città, però così il dibattito va a sfociare in una dimensione che per me è grottesca», ha sentenziato Mascia. «Stiamo votando una mozione interessante per tutti i cittadini e voi fate propaganda – ha aggiuntio invece Biella – Sentir tirare in ballo questioni che riguardano la propaganda politica in un contesto istituzionale, mi dispiace ma non mi sta bene».
Il dibattito ha fatto alterare Cagliani, che si è dichiarato pronto a ritirare nuovamente l’ordine del giorno. «La mozione è stata pensata e ripensata andando oltre quello che è l’indirizzo politico che il Consiglio Comunale normalmente dà – ha replicato – Questo è stato possibile esclusivamente grazie alla creazione di un tavolo che si è svolto in commissione. Quindi io mi vanto di “aver perso tempo”, la scelta politica di ritirare quella mozione è una decisione che rivendico, perché mi è stata chieta da chi rappresenta il 45% dei cittadini. Come rivendico l’unanimità che si porta a casa stasera, che a luglio non ci sarebbe stata».
RITIRO SCONGIURATO: PIÙ SALUTE PER I CITTADINI
Cagliani, dunque, era pronto a ritirare la mozione, qualora, «come detto dalla consigliera Teoldi il CDA avesse già approvato la delibera e la mozione si fosse dunque rivelata “inutile”». Opzione smentita dal Sindaco Francesco Sartini che ha comunicato come in realtà, come comunicato seduta stante dal presidente del CDA, la firma su quella delibera ancora fosse stata apposta.
Alla fine dunque, tutto è rientrato: la mozione è stata approvata all’unanimità dal Consiglio che ha dato dunque indicazioni al CDA delle farmacie affinché vengano avviati una serie di servizi di utilità per i cittadini. Fra di essi, l’acquisto di un piccolo mezzo per il pronto intervento, l’avvio di campagne di sensibilizzazione sulla corretta alimentazione, di prevenzione del melanoma e di sostegno a chi vuole smettere di fumare, nonché un progetto che abbia l’obiettivo di far diventare Vimercate una cittadina cardioprotetta.
Insomma, tutto è bene quel che finisce bene, soprattutto quando a beneficiarne sono i cittadini.