Vimercate, una “discarica abusiva” a un passo dall’isola ecologica

18 dicembre 2017 | 06:21
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Vimercate, una “discarica abusiva” a un passo dall’isola ecologica

Videosorveglianza, pattugliamenti e controlli per individuare gli incivili: ecco le armi messe in campo dall’Amministrazione Comunale.

Una “discarica abusiva” a pochi passi dall’isola ecologica di Vimercate. Fa specie cercare di capire perché qualcuno decida di caricare rifiuti in macchina e poi di scaricarli in mezzo alla strada, a pochi metri dalla discarica comunale: fatto trenta (ovvero arrivati fin li) non sarebbe meglio percorrere quella manciata di chilometri per smaltire l’immondizia in modo corretto?

Evidentemente questo ragionamento non appartiene a chi, spesso e volentieri, molla i suoi rifiuti sulla strada di campagna che dalla discarica di Vimercate va verso Burago Molgora, nei pressi di via Del Buraghino. Sacchi neri, cavi, secchi, legni, forme di polistirolo ma non solo vengono periodicamente lasciati da incivili, che non si rendono conto (o forse lo fanno, ma poco se ne curano) dei costi di un azione del genere, costi senza dubbio ambientali, spese di recupero e smaltimento che ricadono sulla collettività e rischi che incorrono loro stessi.

ABBANDONO DI RIFIUTI? UN REATO

Forse non tutti sanno che le norme in  materia ambientale prevedono che “l’abbandono ed il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo” sono vietati. Chi abbandona i rifiuti (e viene scoperto) è tenuto innanzitutto a procedere alla loro rimozione, al recupero o allo smaltimento degli stessi, al ripristino dei luoghi, nonché al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria che oscilla da 105 a 620 euro, se si tratta di rifiuti pericolosi, da 25 a 155 euro, se di rifiuti non pericolosi e non ingombranti. Inoltre, chiunque non ottemperi a questo obbligo è punito con la pena dell’arresto fino ad un anno.

L’Amministrazione di Vimercate, particolarmente attenta alla questione rifiuti, ha annunciato battaglia a questa pratica. Se i furbetti dell’immondizia pensano che sia così difficile essere scoperti, sappiano che non lo è: «Conosciamo bene le aree calde, quelle in cui i recidivi versano rifiuti in maniera abusiva – ha commentato il sindaco Francesco Sartini – Per questo le monitoriamo con particolare attenzione. Intanto, quando vengono trovati sacchi, ne viene scandagliato il contenuto: spesso dentro si trovano indizi che permettono di risalire al proprietario. Ma non solo: stiamo pensando a un sistema di video sorveglianza, in modo da scoprire chi si rende colpevole di questo reato e disincentivare comportamenti del genere. Abbiamo già delle telecamere che spostiamo e utilizziamo in caso di bisogno».

Meno di un mese fa, per esempio, l’autore dei rifiuti abbandonati in via Rossino è stato identificato in men che non si dica, grazie alle segnalazioni tempestive dei cittadini e all’intervento della Polizia locale.

Che dire, quindi, un comportamento che può costare caro e che sarebbe meglio evitare.