Brugherio, i fedeli sfidano la pioggia per venerare le reliquie dei Re Magi

VIDEO e FOTO – Chiesa di San Bartolomeo gremita per il tradizionale bacio alle reliquie dei tre sapienti, conservate in città, oltre che a Milano e Colonia
La pioggia non ha fermato i Re Magi e i fedeli. Sabato 6 gennaio, come da tradizione, la città di Brugherio si è raccolta attorno alle “sue” reliquie, preziosissima testimonianza del passato, ma soprattutto grande onore per la città, che, cosa che ancora molti ignorano, insieme al Duomo di Colonia e alla Basilica di Sant’Eustorgio a Milano, è l’unica a conservare presso la Chiesa di San Bartolomeo una parte delle reliquie dei tre Magi.
Forte la devozione dei fedeli che hanno dapprima seguito la processione dei Re Magi che si è snodata per le vie della città, partendo dall’Oratorio San Giuseppe, per poi gremire le navate della Chiesa, dove, dopo l’ascolto delle parole di don Vittorino Zoia, si è svolta la venerazione vera e propria: i fedeli, a uno a uno, si sono avvicinati al reliquiario per rivolgergli il tradizionale “bacio degli umitt“, letteralmente “bacio agli ometti” (a causa delle piccole dimensioni delle statue del reliquiario).
LA VENERAZIONE E IL RELIQUIARIO
La venerazione delle reliquie dei Re Magi brugheresi risale al seicento, per la precizione al 1613, anno della traslazione delle reliquie dei tre sapienti. Se nei secoli addietro, la loro venerazione attirava fedeli da ogni dove, a partire dagli anni Novanta del Novecento si è cercato di dare un nuovo slancio, da parte dei parroci Giovanni Maraviglia prima e Vittorino Zoia poi, al valore spirituale delle reliquie.
Proprio Don Vittorino, parroco della Comunità Pastorale Epifania del Signore dal settembre 2009, ha presieduto la cerimonia di quest’anno, ricordando ai fedeli “l’importanza di dare luce alle vite”, nel senso di cercarne il vero valore, quello della spiritualità, dell’aiuto reciproco e della condivizione.
Don Vittorino, del resto, è stato anche l’deatore dell'”anno delle reliquie” nel 2012 (anno del 400° anniversario della traslazione), con l’intento di dare risalto ad eventi religioso-culturali per sensibilizzare non solo i fedeli, ma anche la cittadinanza brugherese sul significato identitario delle reliquie. Intenti che, stando alla partecipazione dei fedeli, sembra stiano dando grandi risultati e che quest’anno ha portato in città l’Arcivescovo Mario Delpini, che ha celebrato la Messa delle 18 di venerdì 5 gennaio.
Al termine della cerimonia di veneraazione di oggi, i piccoli cittadini hanno dato vita a una stella cometa vivente nella piazza antistante la Chiesa.