Cesano, Piazza Facchetti. Bosio: “Dietro ai questuanti c’è un’organizzazione criminale”

Passate le feste, si ritorna a parlare di abusivismo e questuanti a Cesano Maderno. Luca Bosio, insieme ad altri due membri della lista civica, fa un sopralluogo al mercato comunale e documenta la situazione.
La mozione presentata in consiglio comunale dall’ex candidato sindaco Luca Bosio, poco prima di Natale, aveva alzato un bel polverone: droga, criminalità, commercio abusivo, questuanti. “I cesanesi sono stati costretti a cambiare le proprie abitudini di vita – sentenziava il capogruppo di opposizione – bisogno agire sulla sicurezza prima di tutto”.
Una mozione che è stata però respinta: “errore gravissimo a mio avviso – afferma oggi –la situazione è a dir poco drammatica, non si può far finta di non vedere”. Per questo i membri della lista civica “Con Bosio per Cesano” hanno deciso di aggiungere i fatti alle parole: lo scorso venerdì mattina è stato effettuato un sopralluogo in piazza Facchetti, proprio durante il settimanale mercato comunale per avere l’ennesima conferma che le lamentele dei cittadini non sono fumo.
“Una situazione davvero allo sbando. Piazza Facchetti, che non è piccola, si sta piano piano svuotando perché la gente non ce la fa più – racconta – sono soprattutto le donne anziane ad avere la peggio perché vengono letteralmente pedinate dal parcheggio fino al giro tra i banchi del mercato. Quello che ho potuto constatare durante il sopralluogo fatto insieme a Cristiano Crippa e Franco Busnelli e che non si tratta di uno o due questuanti, ma di un numero molto nutrito: fuori dal cimitero abbiamo visto ben tre venditori abusivi di fiori, diversi parcheggiatori abusivi e tanti armati di cappellino rovesciato a chiedere l’elemosina – continua – tutto ciò a fronte di un solo agente della polizia locale che, con tutta la buona volontà che ci può mettere, non sarebbe certo in grado di gestire eventuali situazioni problematiche”.
Il problema nel problema: le organizzazioni criminali
L’intento di Luca Bosio, a suo dire, “non è certo quello di cavalcare l’onda della polemica. Volevamo solo avere un ulteriore conferma di quello che la gente lamenta”. Un sopralluogo però che ha fatto emergere un problema nel problema: il capogruppo di opposizione, infatti, non solo ha documentato con qualche scatto la situazione del mercato comunale ma si è preso anche qualche minuto per scambiare due chiacchiere con qualcuno di questi questuanti.
“Molti di loro arrivano da fuori e quando dico da fuori non intendo Seveso o paesi limitrofi, ma da Novara – afferma – questo significa solo una cosa: dietro ci sono organizzazioni criminali che li gestiscono altrimenti non si spiega come possano fare tutti questi chilometri solo per raggiungere il mercato di Cesano. Era un sospetto che già avevo, ora ne ho la conferma. Sono chiaramente persone in difficoltà e questo dispiace, ma noi dobbiamo pensare alla nostra sicurezza prima di tutto e soprattutto a non agevolare certe attività illegali”.