Cesano Maderno, in tantissimi alla Snia per il Controllo del Vicinato

Tra un mese verranno definiti gruppi e coordinatori per far partire i primi nuclei di Controllo del Vicinato cesanesi.
Su iniziativa della lista civica ViviCesanoil Controllo del Vicinato arriva a Cesano Maderno, e il quartiere Villaggio Snia, dove sabato 13 gennaio si è tenuta la presentazione dell’iniziativa, lo ha accolto in una sala affollatissima. Attenti, interessati, e anche un po’ preoccupati: «Se sapesse come siamo conciati – commenta una signora – non si stupirebbe di vederci così numerosi».
D’altra parte il Controllo del Vicinato sembra il mezzo migliore per combattere il senso di insicurezza: «La paura dei furti e delle truffe si può superare – garantisce Gianfrancesco Caccia, coordinatore dell’associazione Controllo del Vicinato -. Il Controllo del Vicinato è la versione moderna della vita di cortile: ci si tiene d’occhio gli uni con gli altri, i cittadini partecipano attivamente diventando sentinelle informali e prendendosi cura del proprio territorio».
Il principio di base è quello che Caccia definisce, «con orgoglio lombardo», “effe-bi-elle”: ovvero, “fa’ balla’ l’oeucc”. Ovvero stare attenti, guardarsi intorno, e, ovviamente, segnalare quello che non va. In più si cerca di tutelare i punti di vulnerabilità, da quelli strutturali della propria casa alle abitudini personali.
«Il Controllo del Vicinato è molto più efficace delle ronde, perché sono le persone stesse, dalle proprie case, a controllare la strada, non viceversa – continua Caccia -. In più, è un metodo che porta con sé un altro grandissimo vantaggio, quello sociale. Quando ho introdotto il Controllo del Vicinato a Caronno Pertusella, dove vivo, ho imparato a conoscere i miei vicini: quelli che prima erano sconosciuti sono oggi diventati degli amici». Può partecipare chiunque sia interessato: per il momento si stanno raccogliendo i nominativi e, tra circa un mese, saranno definiti i gruppi e i rispettivi coordinatori. Ciascun gruppo radunerà le famiglie di una o più vie: tutti i partecipanti si prenderanno cura del proprio territorio, avvisandosi gli uni con gli altri in caso notassero qualcosa di strano o fossero a conoscenza di furti nella zona. I coordinatori, invece, avranno il compito di comunicare direttamente con le forze dell’ordine.
«La cosa più difficile è andare dai vostri vicini e far partire il gruppo – assicura Caccia -. Per il resto, ricordiamoci di rendere la vita difficile ai ladri: magari curando l’illuminazione, mettendo l’antifurto e facendo montare una serratura di ultima generazione. Anche le segnalazioni sono importanti: meglio farle in modo tempestivo e preciso, specificando dettagli che potrebbero essere utili per il riconoscimento di un eventuale ladro». «Le segnalazioni servono – conferma il comandante della polizia locale Luca Tagli -. Noi non possiamo essere ovunque contemporaneamente, e nemmeno le telecamere sono infallibili. Senza contare che 39mila cittadini possono vedere molto di più di 30 telecamere».
Oggi sono più di 500 i comuni italiani che hanno adottato il Controllo del Vicinato, nato negli USA negli anni 60 e sbarcato da noi solo nel 2007: prima di Cesano, altri paesi nelle vicinanze avevano aderito all’iniziativa, come Seveso, dove il Controllo del Vicinato è stato introdotto nel 2014, e, a seguire, Lentate sul Seveso e Desio.
In foto: Maura Polonia (ViviCesano), Gianfrancesco Caccia, l’assessore alla Polizia Locale e Sicurezza Salvatore Ferro, il sindaco Maurilio Longhin, il comandante della polizia locale Luca Tagli.