La lince selvatica sequestrata a Milano torna a casa: soffriva troppo

19 gennaio 2018 | 15:13
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La lince selvatica sequestrata a Milano torna a casa: soffriva troppo

L’animale rifiutava il cibo ed è stato affidato in custodia giudiziale alla donna, che resta indagata per detenzione di animali pericolosi

Soffriva troppo e allora è stato disposto il suo ritorno a casa. Parliamo della lince selvaticasequestrata la scorsa settimana a una donna residente a Milano. Il procuratore aggiunto ha stabilito il suo affidamento in custodia giudiziale presso la proprietaria poiché “l’attuale collocazione pare provocare un grave stato di sofferenza nell’animale”

La padrona l’aveva acquistato a maggio in Repubblica Ceca e importato in Italia con i documenti in regola (in Bulgaria, paese di origine della donna, la detenzione dell’animale non è vietata).

Dopo il sequestro, oltre ad annunciare ricorso, ha chiesto spesso di riavere a casa il suo “gattone”, insistendo sul fatto che non si tratta di un animale aggressivo. La donna aveva anche denunciato lo stato di sofferenza dell’animale, che rifiutava il cibo.

Il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano ha ritenuto di ascoltarne le parole e ha firmato il decreto, in cui si spiega anche che i veterinari della clinica a cui è stato consegnato dopo il sequestro hanno dato rassicurazioni sulla “docilità” dell’animale.

La vicenda, comunque, non è conclusa, dal momento che la donna resta indagata per detenzione di animali pericolosi per l’incolumità pubblica. La storia della lince intanto continua a scatenare dibattiti, tanto che sul sito di petizioni online change.org è stata lanciata la petizione Liberiamo Grum.