La Pedemontana lavori fermi. L’impresa si ritira dal cantiere

Il progetto da 1,5 Miliardi per collegare Varese con la bergamasca non è mai stato concluso. In dubbio il completamento.
Si è conclusa l’alleanza tra l’Autostrada Pedemontana Lombarda e il colosso Strabag, impresa di infrastrutture austriaca.
Unite da un contratto da 1,5 miliardi di Euro dal Febbraio 2012, le parti si sono separate: la società austriaca vanta ancora di riserve, avendo già svolto una gran parte di lavori che risultano mai pagati.
L’autostrada, a 3miliardi di Eurodal traguardo, è stata progettata per collegare la città di Varese con la bergamasca ma i cantieri si sono fermati per mancanza di denaro. Proprio nell’Agosto 2017 i giudici del tribunale avevano respinto la richiesta di fallimento del progetto, ritenendo che un mutuo di 200 milioni sottoscritto da un Pool di banche avrebbe potuto finanziare i lavori rimanenti.
Il prestito però non è sufficiente e proprio ora, in concomitanza con la campagna elettorale, questo insuccesso sembra pesare ancora di più sulle spalle del governatoreMaroni, sostenitore del progetto.
Colgono l’onda delle polemiche gli avversari politici del governatore: da un lato c’è Giorgio Gori, candidato del Pd, il quale sostiene fortemente l’importanza di completare la Pedemontana. Come? Attraverso l’aiuto degli investitori privati. L’idea di Gori è eliminarela tratta finale tra Vimercate e la Bergamasca: collegando la Pedemontana direttamente con la Tangenziale Esterna di Milano. A suo dire si risparmierebbe addirittura 1 miliardo di Euro.
Al contrario Dario Violi, candidato della Lombardia per M5S, annuncia che terminare ad oggi il progetto non è altro che spreco di denaro e risorse. L’azione più logica, annuncia, è quella di mettere in sicurezza la Milano- Meda.