Lista per Biassono. Alberto Caspani: “I nostri giovani? Un problema, non una risorsa”

Poche speranze per la mozione presentata dal capogruppo di minoranza di Biassono. Si chiedono più spazi comunali per accogliere i giovani, ma il sindaco volta le spalle.
Secondo il capogruppo di minoranza, “Biassono è un paese per vecchi, i nostri giovani scappano”. Il sindaco, Luciano Casiraghi, invece, fa pugno duro asserendo: “Caspani chiede assurdità, gli spazi per i giovani ci sono eccome – dice – lui vuole solo un posto dove far strimpellare dei ragazzi”.
Insomma, tra la Lega e la civica Lista per Biassono, non corre proprio buon sangue e la débacle sarà portata direttamente sul tavolo della giunta proprio questa sera, in consiglio comunale, perché Alberto Caspani ha deciso di presentare una mozione proprio su questo tema: “A giugno del 2016 ho lanciato Talent Garden, un concorso che ha entusiasmato moltissimo i giovani della città che, ora, lamentano la mancanza di spazi di aggregazione dove poter esprimere i loro talenti e approfondire le loro passioni – afferma – Villa Monguzzi, per esempio, è un centro ricreativo che però ospita solo anziani che vengono qui a giocare a carte o leggere il giornale. C’è la Vecchia Stazione che potrebbe essere utilizzata, come il primo piano dell’Asilo Castello oppure Casa Bossi. Insomma, di spazi ce ne sono davvero molti a Biassono ma sono lasciati tutti vuoti, o quasi, e i ragazzi quindi se ne vanno a Seregno o Monza dove ci sono più luoghi per loro”.
Le richieste
Tempo fa, il capogruppo di minoranza, aveva deciso di intervistare proprio i giovani biassonesi e raccogliere testimonianze per far presente al sindaco Casiraghi il malcontento generale. Un gesto che a poco era servito: “il comune ha davvero poca considerazione di questa fascia d’età – commenta Caspani – anzi, direi che i giovani sono più visti come un problema che come una risorsa”.
Ecco dunque, che la Lista per Biassono ha deciso di mettere per iscritto le proprie richieste: “secondo noi Villa Monguzzi è il luogo che si presta maggiormente a spazio di aggregazione – continua – ci sono molti spazi che possono essere utilizzati e si potrebbe valutare anche una valida collaborazione con l’Università del Tempo Libero”.
Cosa chiedono dunque? Una verifica sull’utilizzo efficaci degli spazi all’interno della villa e lancio di un’iniziativa di co-arredo attraverso pubbliche donazioni oppure con il lancio di un bando rivolto a privati o aziende del territorio.
“Ricordo che di questo problema ne avevo già parlato con il sindaco – ci confida Alberto Caspani – lui si era preso l’impegno, a titolo personale non come primo cittadino, di chiedere in giro a privati o conoscenti se ci fossero a disposizione spazi utili al nostro scopo. Una promessa fatta e mai mantenuta”. Di contro, Luciano Casiraghi fa sapere che: “ ai miei tempi ci si ritrovava nei garage, ci si rimboccava le maniche e ci si creava da soli spazi di aggregazioni. La mozione di Caspani è davvero assurda – e anticipa – la boccerò sicuramente!”.
Gli obiettivi di Biassono in Progress
Consapevole che la sua mozione troverà le porte chiuse, Alberto Caspani non si perde comunque d’animo. Anzi, nell’agenda ci sono già presenti diversi impegni presi dalla civica Lista per Biassono in collaborazione con l’associazione culturale Gaetano Osculati di cui Caspani ne è membro: “dal prossimo mese, proprio all’interno di villa Moguzzi faremo partire un ciclo di incontri di didattica cinematografica – ci spiega – i nostri giovani avranno così la possibilità di imparare moltissime cose nuove e soprattutto sfruttare la sala video di questa villa che solitamente è usata solo dagli anziani del paese che passano la loro mattinata qui a leggere il giornale. Ma di idee ce ne sono moltissime – continua – per esempio organizzare spazi per le mamme e i loro bambini, e sfruttare così in positivo la presenza degli anziani che possono ritagliarsi del tempo nonni-nipoti, sentendosi anche loro parte attiva di Biassono.
C’è anche una sala informatica, nella vecchia foresteria, dove per esempio si potrebbe organizzare un laboratorio di ricerca tra giovani e meno giovani, dove i più anziani ricordano e i ragazzi digitano: materiale che poi – perché no – potrebbe essere salvato in un archivio che andrebbe a costituire la storia dei nostri cittadini”. Insomma, le proposte e le idee non mancano. Manca solo una sinergia costruttiva tra l’amministrazione e il gruppo Biassono in Progress.
Caspani, per esempio, è pronto a donare una nuova televisione “molto più grande di quella che c’è ora – ci dice – proprio in occasione del lancio del cineforum”. Un’idea che, ancora una volta, trova la bocciatura del sindaco: “Caspani vuole una tv nuova? E io non gliela faccio mettere – chiude bruscamente – quella che c’è va più che bene”.