Meda, al circolo PD atto vandalico di stampo neofascista

21 gennaio 2018 | 08:49
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Meda, al circolo PD atto vandalico di stampo neofascista

Dopo la decisione del Presidente della Repubblica di nominare una sopravvissuta ad Auschwitz senatrice a vita, a Meda qualcuno ha deciso di lasciare un chiaro segno di opposizione: una croce celtica

“Per aver fatto della sua immensa ferita un’occasione di pace”. Con queste parole, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha nominato Liliana Segre senatrice a vita: sopravvissuta ad Auschwitz insieme ad altri venticinque bambini italiani su oltre settecento deportati . Una notizia che ha subito commosso tutti ma che ha suscitato reazioni politiche, anche di un certo peso, a Meda. Subito dopo la nomina della Segre da parte di Mattarella, qualcuno nel comune brianzolo ha deciso di lasciare un netto segno di opposizione sulla porta della sede del circolo del Pardito Democratico medese, nonché sede provvisoria dell’Anpi : una croce celtica disegnata con delle bombolette spray, simbolo utilizzato dalle destre neofasciste.

Sdegno da parte dei membri del PD che, attraverso una nota stampa, commentano con poche battute l’accaduto: “Condanniamo con fermezza il gesto (fatto per stupidità o adesione convinta) che si aggiunge ad una purtroppo lunga serie di atti vandalici di matrice neofascista che negli ultimi anni ha colpito diverse sedi del Partito Democratico nel resto del Paese – scrivono – I valori dell’antifascismo, contenuti nella nostra Costituzione, continueranno ad essere per noi guida dell’agire politico, contro il riaccendersi di focolai nostalgici del Ventennio che minacciano la struttura democratica. Auspichiamo, per tutta la comunità medese, che si tratti di un gesto isolato e non dell’inizio di una incivile campagna elettorale, ad un mese e mezzo dalla chiamata alle urne.”