Monza-Milano di corsa per essere “eco” e puntuali al lavoro

16 gennaio 2018 | 00:15
Share0
Monza-Milano di corsa per essere “eco” e puntuali al lavoro

Il modo più ecosostenibile per andare al lavoro a Milano? Correndo. Questa mattina due atleti del Monza Marathon Team hanno deciso di dare l’esempio.

Si sono trovati alle 6.30 all’ingresso del Parco di Monza. Pietro Broggini e Gaetano Lamesta sono così partiti alla volta di Milano. Per andare a lavorare a piedi. Anzi di corsa.

I due brianzoli sono due atleti del Monza Marathon Team. Settimana scorsa su Fb l’annuncio. “Martedì chi si vuole unire a noi e venire al lavoro correndo?” In tanti hanno commentato, tra chi li ha incoraggiati, chi li ha lodati e chi ha scritto chiaramente che era una follia. Loro, invece, sono stati di parola e messe le scarpe da corsa e una lampada frontale in testa (alle 6.00 è ancora buio) sono partiti alla volta di Milano, destinazione Arena Civica. 

di corsa pend 01

Il percorso, studiato da Pietro Broggini, già campione del mondo juniores di sci di fondo con la maglia dei Carabinieri, si sviluppa quasi tutto lungo piste ciclabili. Sembra incredibile eppure è così. 

“Da Monza all’Arena Civica sono 20 km, noi in realtà ne abbiamo fatti 23 e sono tutti lungo sentieri sterrati e piste ciclabili che uniscono il Parco di Monza al Parco Sempione attraverso il Parco Nord – spiega Gaetano Lamesta.

di corsa pend 03


Chissà se grazie a loro Milano sarà risalita un po’ nella speciale classifica stilata da Strava
, l’applicazione  di sport che tiene conto di attività podistiche e ciclistiche nel mondo, che metteva in evidenza come i pendolari che vanno al lavoro a piedi correndo siano cresciuti di oltre il 50 per cento nell’ultimo anno. La stra grande maggioranza restano, naturalmente chi al lavoro ci va in bicicletta, ma stanno crescendo anche i podisti. Tra le 10 città dove si corre di più per andare a lavorare, però, non c’è nessuna città nostrana.  New York, Sidney, San Francisco, Los Angeles, San Paolo, Barcellona e Melbourne ci sono. La prima in classifica? Londra.

“Abbiamo abbandonato il traffico e lo stress e andiamo al lavoro di corsa – spiega con orgoglio Pietro Broggini, che aggiunge – Bisogna organizzarsi ma è una cosa fattibile e ci sono più probabilità di arrivare puntuali. Inoltre, ci sono tanti vantaggi: innanzitutto si resta in forma, poi si ottimizzano i tempi e si risparmia pure. Infine, questo è forse il modo più ecologico per spostarsi.”

Quanto tempo ci hanno impiegato? Il loro passo è stato di poco più di 5 minuti al chilometro, tenendo conto che essendo la prima volta si sono divertiti anche a fare foto e filmati, non è niente male arrivare a Milano in circa due ore, ma sopratutto consumando poco più di 2mila calorie.

Martedì prossimo? “Si replica e speriamo altri runner pendolari si aggreghino a noi.”

pendo 01