Al Villoresi Shakespeare inaugura la Rassegna delle Compagnie monzesi

La manifestazione aprirà con “La Tempesta” del drammaturgo inglese. In programma, fino a Maggio, un cartellone di spettacoli molto variegato. Dal classico al musical, fino alle opere dialettali.
Shakespeare, Goldoni, Havel. Ma anche Montrasio, Fiorentino e Napodano. Testi di grandi autori del passato, anche recente, ed opere scritte da uomini e donne di oggi, che vivono, in prima persona, la realtà di Monza e della Brianza. In questo miscuglio tra tradizione e presente c’è uno dei punti di forza e delle peculiarità della Rassegna delle Compagnie teatrali monzesi. La 25esima edizione della manifestazione, che, in realtà, esiste dal 1994, ma ha saltato il 17esimo anno per la ben nota scaramanzia di chi è parte del mondo dello spettacolo, è pronta ad alzare il sipario. Oggi, 20 Gennaio, alle ore 21, sul palco del Teatro Villoresi di Monza, andrà in scena “La Tempesta” di Shakespeare, una delle ultime opere del più famoso poeta e drammaturgo inglese. Che, pochi anni prima di morire, decise di narrare la storia del mago Prospero, vero duca di Milano, e del suo tentativo di riconquistare il potere e di dare un degno futuro alla figlia Miranda.
Sul palco del Villoresi ci saranno gli attori di “Il volto e la maschera”, una delle 12 compagnie teatrali che fino al 27 Maggio animeranno il cartellone della Rassegna con altrettanti spettacoli. Nel caso di “Il volto e la maschera” si tratta di una storica compagnia teatrale monzese, fondata nel 1978 e diretta da Ida Pastori, che cura anche la regia del dramma shakespeariano. Già in programma anche il 3 febbraio a Lissone. “Partire da Shakespeare significa scegliere un grande classico ed iniziare la Rassegna davvero con il botto – spiega Francesca Montanari del Comitato organizzatore – il nostro obiettivo è, comunque, quello di rinnovare la nostra immagine e, per così dire, invadere la città. Ecco perché siamo contenti che quest’anno siamo riusciti a trovare una data in tutti i teatri di Monza per cui gli spettacoli andranno in scena al Manzoni, al Villoresi, a Triante e al Binario 7 – continua – inoltre abbiamo allestito un cartellone che valorizza la nostra ‘stranezza’, quella per cui sono le stesse compagnie teatrali che si esibiscono ad organizzare la rassegna”. A dominare la 25esima edizione della Rassegna delle Compagnie teatrali monzesi sarà la varietà delle opere messe in scena.
“Abbiamo i grandi classici con, oltre a Shakespeare, anche Goldoni, ma anche il musical ‘Legally blonde’, che ‘Dagli otto agli anta’, compagnia rientrata quest’anno nella manifestazione, proporrà al Manzoni – spiega Montanari – non mancheranno il teatro dialettale con ‘Gabarè Monsciasch’ di Impara l’arte e altri testi originali”. Spazio anche ad un autore non molto rappresentato in Italia come Vàclav Havel. Del poeta e drammaturgo scomparso nel 2011, che è stato anche l’ultimo Presidente della Cecoslovacchia ed il primo della Repubblica Ceca, la compagnia Parafrisando metterà in scena “Memorandum”. Una commedia nera del 1965, che prendeva in giro la burocrazia e il conformismo. Anche attraverso l’uso di un nuovo linguaggio. Un tema decisamente attuale.
Dietro alla Rassegna delle Compagnie teatrali monzesi, che l’anno scorso ha avuto il consenso di 2510 spettatori, c’è un meticoloso e lungo lavoro di coordinamento. Che viene fatto dagli organizzatori, sotto il comune cappello della CTM (Compagnie teatrali monzesi), l’associazione culturale nata nel 2006 con l’obbiettivo di proporre, attraverso un network di persone e competenze, progetti ed iniziative dal valore anche sociale e storico. A giugno 2017 sono state rinnovate le cariche ed eletto il nuovo presidente. Che fino al 2020 sarà Stefano Colombo (foto a destra), attore, organizzatore artistico e al vertice anche dell’associazione culturale Libertamente, in Rassegna con uno spettacolo dal titolo evocativo “In scena!” (testo e regia di Luca Napodano). “Vogliamo creare un network ancora più solido ed efficiente – afferma Montanari, membro del Consiglio Direttivo delle Compagnie teatrali monzesi – l’intenzione è quella di farci conoscere di più a Monza attraverso attività che vengano proposte durante tutto l’anno e non soltanto nel periodo della Rassegna. Per fare questo – continua – stiamo allestendo un archivio virtuale, speriamo presto anche fisico, per permettere alle diverse compagnie di condividere costumi, scenografie e materiali”. Un fronte comune, insomma, con in mezzo il teatro, una delle forme d’arte e cultura più antiche tra quelle create dall’uomo. Il risultato di questa operazione dipenderà anche da quanto i monzesi vorranno e sapranno apprezzare uno spettacolo in grado di rinnovarsi ogni volta che va in scena.