Movimento 5 Stelle: “nò all’aumento dei biglietti, sì alla tariffa unica”. Al via raccolta firme

9 gennaio 2018 | 00:17
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Movimento 5 Stelle: “nò all’aumento dei biglietti, sì alla tariffa unica”. Al via raccolta firme

Per il M5S l’aumento del 33% del costo dei biglietti è inaccettabile. L’alternativa è rivedere totalmente il sistema tariffario a zone

Stop all’aumento dei biglietti del trasporto pubblico locale a Milano e biglietto unico integrato nell’area metropolitana milanese. Sono queste le proposte del Movimento 5 Stelle che raccoglierà le firme dei cittadini su tutto il territorio metropolitano. La petizione, rivolta al Comune di Milano, a Città Metropolitana e a Regione Lombardia, chiede: “di riconsiderare e rendere omogenee le zone del sistema tariffario in vigore nell’area metropolitana milanese, evitando inopportuni aumenti, nonché di introdurre il biglietto unico integrato che includa il servizio ferroviario suburbano”.

“Evidentemente Sala – ha dichiarato Dario Violi, il candidato Presidente M5S per la Lombardia – ha seri problemi con i conti, visto che gli alberi di Expo li ha pagati 4 volte il loro prezzo con i soldi dei cittadini e non si rende conto che un aumento del costo dei biglietti del 33 per cento è un salasso che avrà ricadute pesanti sia sull’aria che respiriamo che sul portafoglio di cittadini già tartassati. Basta buttare miliardi di euro in opere inutili come Brebemi o Pedemontana, bisogna iniziare a investire seriamente nel trasporto pubblico per migliorare la qualità delle vita di chi vive a Milano e in provincia.”

Per il M5S l’aumento del 33% del costo dei biglietti annunciati dal sindaco Sala è inaccettabile e da respingere al mittente. L’alternativa, come hanno spiegato i portavoce del M5S, è rivedere totalmente il sistema tariffario a zone, in particolare per i comuni di prima fascia garantendo la tariffa unica con Milano città.. Una scelta questa che favorirebbe un maggiore utilizzo dei mezzi e un miglioramento degli spostamenti, contribuendo a combattere l’inquinamento atmosferico e la congestione sulla rete stradale. Centinaia di migliaia di pendolari sono oggi costretti a usare l’auto proprio a causa della frammentazione tariffaria. Al contrario, deve essere garantito un trasporto pubblico locale integrato all’interno dell’area metropolitana, a costi accessibili e convenienti per chiunque. “Altro che aumenti, l’unica strada percorribile è quella di aumentare l’offerta di trasporto pubblico locale” concludono i portavoce M5S.