Premio “Stelle nello Sport”: vince il Gruppo Pescatori di Villasanta

Il 3 Febbraio il Presidente Vittorio Radaelli, insieme a due membri del gruppo, sarà invitato a Palazzo Vecchio, Firenze per ritirare il riconoscimento.
“La nostra è una passione che abbiamo coltivato sin da piccoli: è faticoso, ma la dedizione che ci mettiamo è più grande”. Così descrive la sua attività UmbertoRadaelli, segretario de “Ilgruppo Pescatori” di Villasanta.
Fondata il 30 aprile 1945, l’associazione con sede a Sant’Alessandro compie 73anni. È proprio per questo traguardo che il Coni ha deciso di premiarla, invitando il presidente Vittorio Radaelli, il segretario Umberto e il fratello Dario (che solitamente preferisce lavorare “dietro le quinte”) a Firenze.
La premiazione ufficiale avverrà il 3 febbraio, a Palazzo Vecchio: oltre a ricevere l’onorificenza “Stelledello Sport”, il trio in rappresentanza ritirerà anche un corrispettivo di 800 euro.
“È un bel riconoscimento perché sono anni che ci impegniamo, siamo in difficoltà in quanto ci sono pochi iscritti e ricevere il premio è stata proprio una sorpresa – riporta Radaelli -. Siamo molto emozionati e non vediamo l’ora di partire. Ci siamo già organizzati con treni e alberghi”.
Il riconoscimento infatti viene solitamente consegnato a campioni mondiali, giocatori a livelli nazionale: quest’anno però, il Coni ha deciso di valorizzare la costanza e l’impegno del Gruppo Pescatori, dedicandogli un “premio alla carriera”.
Una realtà decisamente più piccola, contando che si parla circa di una ventina di iscritti, tutti in età da pensione. “Coinvolgere i giovani è sempre più difficile – spiega il segretario – perché è uno sport sicuramente faticoso e costoso: ci si alza presto, si sta sempre in piedi, si torna a casa tardi. Se un genitore non lo conosce è difficile che trasmetta la passione al figlio. I ragazzi preferiscono giocare a calcio o basket, perché sono in squadra con i loro amici”.
Umberto Radaelli, che invece di passione ne ha da vendere, porta la sua nipotina ogni estate a pescare, insegnandole i trucchi del mestiere. Pochi sono effettivamente stati gli “under” che si sono iscritti nel corso degli anni. “Eppure – spiega Radaelli – tanti sono stati i progressi tecnologici nel corso del tempo. Ho sempre pescato, già da quando avevo 8 anni: con i miei amici e mio padre si andava al Lambro, usavo una cannetta di bambù. Ora che invece di anni ne ho 70, mi trovo a possedere tante canne diverse, perché per ogni tipo di fiume o di lago serve una tipologia ben precisa”. E alla domanda preferisce pescare da solo o in compagnia, racconta dei bei viaggi fatti con la moglieeamici per andare a pescare nei luoghi più diversi.
Perché sebbene la pesca sia uno sport praticato “in solitario”, in realtà il Gruppo Pescatori dà il meglio di sé quando gareggia in squadra: è infatti proprio così che hanno raggiunto il secondo posto durante un contesto nazionale in provincia di Ravenna. “Pescavamo a box – racconta il Radaelli – significa che ad ogni squadra viene affidato una sezione di lago o torrente in cui pescare. Chi pesca i pesci più grossi vince, e infatti siamo saliti sul podio”.
“Oramai non porto più i pesci a casa – aggiunge – perché devo ammettere che mi dispiace. Un tempo si pescava per mangiare, ma io preferisco ributtarli in acqua. È un divertimento più che una caccia vera e propria”. E così ha fatto anche quando, in gita con il fratello tra i laghi di Brescia, ha pescato la sua carpa più grossa, di circa 15kg.
Anche il sindaco di Villasanta, Luca Ornago, ha incontrato mercoledì scorso i rappresentanti del gruppo: ha affidato loro un libro firmato che racchiude la storia del paese per portarlo come omaggio a Firenze. “È anche grazie al supporto del nostro comune se riusciamo a mantenerci attivi, mentre nei paesi limitrofi le associazioni semplicemente chiudono: il sindaco si è raccomandato di fare tante foto a Firenze, e portargliele quando torneremo dal viaggio – prosegue con un sorriso Radaelli – organizzeremo in seguito una festa per coloro che a Firenze non possono venire”.