Sacchetti di plastica per alimenti, ora a pagamento anche in Brianza

Non più solo le buste per portare a casa la spesa, dal 1 gennaio anche i sacchetti di plastica per frutta e verdura, pane, pesce e carne diventano a pagamento.
Non più solo le buste per portare a casa la spesa, dal 1 gennaio anche i sacchetti di plastica per frutta e verdura, pane, pesce e carne diventano a pagamento. Anche nella provincia di Monza della Brianza, come nel resto d’Italia, sullo scontrino oltre all’importo dei prodotti acquistati sarà indicato anche il costo delle buste leggere.
Il prezzo di ciascun sacchetto, che dovrà essere biodegradabile e compostabile, ammonta dai 2 centesimi fino a un massimo di 10, ovvero il costo degli shopper da spesa oggi in vendita alle casse dei supermercati.
Le nuove norme sugli shopper, contenute nella legge di conversione del decreto legge Mezzogiorno che ha avuto il via libera lo scorso agosto, prevedono che anche i sacchetti leggeri e ultraleggeri, ovvero con spessore della singola parete inferiore a 15 micron, siano biodegradabili e compostabili, con un contenuto minimo di materia prima rinnovabile di almeno il 40%, e che siano distribuiti esclusivamente a pagamento. Si punta così a reprimere pratiche illegali tanto dannose per l’ambiente come quella dell’uso, per eludere la legge sugli shopper, di diciture quali ‘sacchetti a uso interno’.
Una novità, questa dei sacchetti leggeri, che è stata annunciata come l’ennesima stangata a discapito dei consumatori, ma per Legambiente non è corretto parlare di caro-spesa.
“L’innovazione – dichiara Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente – ha un prezzo ed è giusto che i bioshopper siano a pagamento, purchè sia garantito un costo equo che si dovrebbe aggirare intorno ai 2/3 centesimi a busta. Così come è giusto prevedere multe salate per i commercianti che non rispettano la vigente normativa. In questi anni gli italiani hanno apprezzato molto il bando dei sacchetti non biodegradabili, siamo sicuri che accoglieranno bene questa importante novità riguardante gli shopper leggeri e ultraleggeri finalmente compostabili. Occorre affrontare con efficacia il problema dell’usa e getta e allo stesso tempo contrastare il problema dei sacchetti illegali, ancora troppo diffusi, e promuovere le filiere delle produzione industriali innovative e rispettose dell’ambiente. Allo stesso tempo auspichiamo che l’Italia continui a seguire, con impegni e azioni concrete, la strada tracciata in questi anni e la strategia messa a punto, basata sulla corretta gestione dei rifiuti da parte dei comuni, l’economia circolare promossa dalle imprese e il contrasto al marine litter, grazie anche alle ultime novità arrivate dalla legge bilancio, e infine una maggiore tutela e salvaguardia dell’ambiente marino e della biodiversità”.