Monza, torna l’emergenza clochard alla biblioteca San Gerardo

14 febbraio 2018 | 01:00
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Monza, torna l’emergenza clochard alla biblioteca San Gerardo

L’amministrazione non ha rinnovato l’accordo coi volontari che assicuravano un presidio fisso.

La biblioteca San Gerardo nuovamente assediata da clochard e senza tetto. La decisione del Comune di Monza di sospendere l’accordo con l’associazione di volontariato “Good Guys” che nel 2017 si era preoccupata di garantire un presidio fisso all’interno dei locali di via Lecco, ha fatto riesplodere l’emergenza sbandati, che proprio nella biblioteca San Gerardo hanno trovato un posto dove bivaccare durante le fredde giornate d’inverno o rinfrescarsi durante le calde giornate estive.

Un problema che sta degenerando e che è sbarcato anche in Consiglio comunale con un’interrogazione presentata dal consigliere comunale di Forza Italia, Sandra Onofri. La presenza di senzatetto ed extracomunitari nella biblioteca San Gerardo non è un problema recente, risale ad almeno cinque anni fa.

Già poco dopo l’inaugurazione, la loro presenza era diventata una costante, agevolata dall’esistenza a poche decine di metri dell’asilo notturno e col passare degli anni, stante la sostanziale acquiescenza all’amministrazione comunale, la loro presenza è diventata via via più numerosa e arrogante: c’è chi dorme stravaccato sulle poltrone, russando fra l’altro come un treno, chi si lava nelle toilette, chi mangia ai tavoli riservati alla consultazione e chi approfitta per scroccare una connessione wifi gratis. Anzi, approfittava dal momento che pochi mesi fa proprio per non sovraccaricare il wifi, la direzione ha deciso di contingentarne la connessione vincolandola anche al rilascio di una password.

La biblioteca di San Gerardo, fra l’altro una delle più moderna di tutta la città, frutto di una recente ristrutturazione costata quattro milioni di euro, è frequentata da studenti universitari, ma anche da pensionati e bambini. In alcuni locali attigui si tengono corsi organizzati dal Comune o incontri indetti dalle associazioni del territorio.

Per tutto il quartiere è un punto di riferimento, ma adesso in molti hanno iniziato a disertarla. Oltre a una sala studio, alla zona riservata agli scaffali e all’area quotidiani, la struttura è dotata anche di una sala riservata ai più piccoli e di un settore dedicato a cd e dvd. “Oramai la biblioteca San Gerardo sta vivendo una situazione di emergenza conclamata – spiega il consigliere azzurro Onofri -. Mi chiedo se l’amministrazione abbia un piano ben preciso per il futuro dal momento che l’accordo coi volontari non è stato rinnovato”.

La risposta dell’assessore ai Servizi alla persona, Pierfranco Maffé, è arrivata a stretto giro di posta: “L’accordo non è stato rinnovato per una questione economica – spiega l’assessore ai Servizi alla persona, Pierfranco Maffé -. Tre mila euro al mese ci sono parsi un po’ troppi, tanto più che non coprivano nemmeno l’intera giornata. Comunque, abbiamo in programma un incontro per ridiscutere i termini dell’accordo e stiamo pianificando con la polizia locale dei controlli periodici”.