Besana e Renate. È scontro tra i sindaci per colpa della “bretella”

La giunta di Besana approva il piano di attuazione della strada di collegamento tra via Piave e via Garibaldi. Una scelta che ha fatto arrabbiare non poco il primo cittadino di Renate che punta il dito contro il collega besanese.
Il 6 febbraio scorso, la giunta comunale di Besana Brianza ha approvato la delibera del piano attuativo denominato BAL P1, ovvero la famosa “bretella”. Cioè: la strada di collegamento tra via Piave (Besana) e via Garibaldi (Renate). Un progetto che prevede l’ampliamento del 20% della zona industriale di Monticello e un collegamento stradale come scarico del traffico pesante sulla via Garibaldi, verso la SS36, al fine di liberare il centro proprio di Monticello Brianza: disegno viabilistico che però non fa fare i salti di gioia a Matteo Rigamonti, sindaco di Renate: “In una recente intervista il sindaco Sergio Cazzaniga ha pubblicato una mia mail privata come a difesa di un opera che in realtà vuole solo lui, tentando di farla passare come un progetto invece autorizzato da me? – commenta Rigamonti – Cazzaniga, ha anche dichiarato che io sarei stato coinvolto ai tavoli di lavoro. In realtà io, dal 2014, non più avuto alcuna notizia in merito a questo progetto”.
Questione bretella: una vecchia storia
Il caso è lungo e intrigato. Tutto ha inizio nel 2014 quando, ci spiega Matteo Rigamonti, i sindaci di Monticello e Besana decidono di coinvolgerlo per illustrare il nuovo piano viabilistico “sostenendo che a noi di Renate, comunque, non sarebbe cambiato nulla”. A quella convocazione, Rigamonti risponde con una mail che Sergio Cazzaniga ha deciso di pubblicare, a detta del sindaco di Renate “senza il mio consenso: ha tentato di diffamarmi”. Una mail privata, del novembre 2014, in cui Matteo Rigamonti scriveva: “attualmente non rileviamo alcuna criticità sul territorio di Renate. La via di collegamento interessata è la via Garibaldi, dove è permesso il transito dei mezzi pesanti e questo rimarrà sicuramente invariato nei secoli. Se a seguito di vostre analisi viabilistiche, avete riscontrato alcune criticità sul nostro Comune, fatecelo sapere, allo stato attuale noi non ne rileviamo”. Criticità che poi, una anno dopo invece, sono emerse e che il sindaco di Renate prontamente comunica. Dopodiché, sulla questione bretella cala il silenzio. Fino a qualche settimana fa, quando la giunta del comune di Besana Brianza approva la delibera di attuazione.
La “minaccia” di Rigamonti: “chiuderò le strade ai camion”
Il progetto della bretella, inoltre, prevede anche un piano di lottizzazione in zona Balgano con la costruzione di ben tre capannoni e questo, evidentemente, aumenterà il transito di mezzi pesanti nel comune di Renate: “arriveranno camion da tutto il meratese e addirittura da Cinisello, e io questo traffico non lo voglio – fa sapere – chiuderò la strada ai mezzi pesanti, escludendo quelli che operano nelle nostre aziende. Via Garibaldi non può sostenere una cosa del genere e soprattutto risulterebbe pericolosa la sicurezza viabilistica e anche pedonale”.
Dito puntato contro il sindaco di Besana Brianza: anche la Lega dice no alla bretella
Insomma, questo progetto viabilistico pare non piacere a nessuno fuorché a Sergio Cazzaniga. Sulla questione, infatti, si sono espressi anche i capigruppo del Carroccio besanese che hanno divulgato un video che ben spiega le loro perplessità sul progetto e che noi vi riproponiamo qui