Carate, In-Presa entra nel mondo delle due ruote con il progetto In-Bike

Dopo una prima fase sperimentale, riparte il percorso formativo rivolto a ragazzi inattivi e in dispersione scolastica, con l’obiettivo di formare addetti alla riparazione e alla manutenzione di biciclette e e-bike.
In-Presa ha avviato una nuova attività legata al mondo delle biciclette: si tratta del progetto In-Bike, nato con il duplice obiettivo di dare ad alcuni giovani, che si trovano in situazione di dispersione scolastica, la possibilità di seguire un percorso di formazione per scoprire i propri talenti e la propria capacità di fare e, al tempo stesso, di rispondere ad una domanda concreta da parte del mercato del lavoro.
Questo progetto va ad ampliare l’offerta di In-Presa che oggi comprende: due Corsi di Formazione Professionali uno nell’ambito della ristorazione e uno in ambito elettrico, attività di accompagnamento al lavoro, laboratori per il recupero scolastico e aiuto allo studio, per un totale di 420 ragazzi coinvolti nell’anno 2017-18.
Con il progetto In-Bike l’attività di In-Presa si allarga quindi a una nuova area, mantenendo però lo stesso modello formativo ed educativo di sempre.
La richiesta di formare addetti alla riparazione e manutenzione di biciclette arriva direttamente dalle aziende brianzole.
Le aziende sono preoccupate del fatto che molti “addetti alla riparazione” con grande esperienza si stanno avvicinando alla pensione lasciando un vuoto non facile da colmare e servono competenze nuove, specifiche sulla riparazione delle biciclette tradizionali ed e-bike.
La tendenza è confermata da un comunicato stampa dell’ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo e Motociclo Accessori) che rileva come la produzione delle biciclette sia in forte crescita negli ultimi due anni, in particolare nella produzione e vendita delle biciclette a pedalata assistita, così dette e-bike.
A giugno era stato avviato a In-Presa un primo modulo sperimentale sulla riparazione di biciclette che aveva visto il coinvolgimento di 10 ragazzi impegnati una volta alla settimana per 4 ore in forma laboratoriale.
Visto il buon esito del progetto pilota, a dicembre è partito un nuovo modulo per altri 10 ragazzi che, oltre alla formazione in officina, verranno introdotti nelle aziende per fare esperienza di stage annuali a completamento del loro percorso.
La responsabile del progetto Valeria Senesi, ha dichiarato: “I ragazzi stanno rispondendo in modo entusiasta. E non è scontato. Molti di loro hanno sempre fatto fatica, sia a scuola, sia con i normali impegni della vita. Sono ragazzi che nello studio hanno sperimentato solo insuccessi: per loro fare attività pratica è un modo di riscattarsi e un’opportunità concreta per il loro futuro. In questo progetto vediamo che stanno prendendo fiducia in sé stessi e iniziano a guardare al futuro con una ipotesi positiva. Il logo del progetto viene dall’idea di uno di loro. Altri stanno cercando biciclette da riparare per esercitarsi. Ma la cosa più bella è che il momento di formazione nel laboratorio delle biciclette, a differenza di quanto succedeva quando andavano a scuola, è un appuntamento che attendono dall’inizio della settimana perché lì sentono di essere protagonisti”.
L’amministratore delegato di In-Presa Davide Bartesaghi ha inoltre aggiunto: “In-Presa non si ferma mai. Quello che ci sta principalmente a cuore è trovare strade che siano sempre adeguate ai nostri ragazzi, ai loro bisogni, all’esigenza di trovare il proprio posto nel mondo. Anche il laboratorio di riparazione di biciclette risponde a questo desiderio. E poi, a noi piace fare queste cose in collaborazione con imprese e istituzioni presenti nel territorio. Grandi sfide richiedono grandi squadre, e per fortuna troviamo sempre intorno a noi realtà con cui intraprenderle insieme”.