Elezioni 2018, ecco la squadra della lista “Fontana Presidente”

Scopo della lista è arrivare là dove i partiti politici non arrivano più, “perché hanno ormai perduto il rapporto diretto con i cittadini-elettori”.
Diego Borella, Miriam Rosa Ciarlelli, Gilberto Celletti, Francesca Giarmoleo, Giuseppe Cacicia, Ilaria Villa, Alessandro Scotti, e Laura Besana: sono loro i candidati per Monza e Brianza della lista “Fontana Presidente”.
“Il logo della lista ‘Fontana Presidente’ – ha spiegato il coordinatore Stefano Bruno Galli – richiama quello della precedente esperienza civica, che si è conclusa con la fine della X legislatura regionale. È stato quasi naturale e automatico costruire attorno alla figura di Attilio Fontana una nuova lista civica, perché Fontana è uomo di territorio, espressione di quella fascia pedemontana che costituisce la spina dorsale della nostra Lombardia. Autorevolezza, sano pragmatismo, concretezza e grande capacità amministrativa strettamente legata al territorio: sono questi i valori che incarna Attilio Fontana e che caratterizzano la sua forte dimensione civica”.
Alla conferenza stampa di presentazione Galli ha precisato che la lista Fontana Presidente non è un partito camuffato. Intende piuttosto, per la sua specifica fisionomia, intercettare quel consenso legato alla figura del candidato alla guida di Regione Lombardia e arrivare là dove i partiti politici non arrivano più, “perché hanno ormai perduto il rapporto diretto con i cittadini-elettori”.
“Abbiamo raccolto le firme e saremo presenti nelle circoscrizioni elettorali di Milano, Bergamo, Brescia, Lecco, Monza e Brianza, Como e Varese. Proprio per questa sua forte connotazione territoriale, la lista ‘Fontana Presidente’ guarda con estrema attenzione al tema dell’autonomia politica e amministrativa della Regione; tema che sarà centrale nella prossima legislatura regionale. La prossima legislatura sarà decisiva per recuperare lo spirito più autentico e più vero del regionalismo, che vede la Regione quale organo di programmazione e di indirizzo, che delega competenze e funzioni amministrative al sistema delle autonomie locali, cioè alle Province e ai Comuni. Si tratta di quelle istituzioni che hanno un rapporto diretto con le comunità e, per questa ragione, sono fondamentali per la realizzazione della democrazia di prossimità, vale a dire di quella forma della democrazia che è più vicina al cittadino e, proprio per ciò – ha concluso Galli -, si configura come l’espressione più alta delle virtù civiche”.