Finchimica si espande: Iran e Kazakistan i due nuovi obiettivi esteri

Finchimica, la nota azienda che da anni sostiene la leadership nel mercato degli intermedi chimici per le colture e i raccolti agricoli, già da tempo ha deciso di espandersi all’estero.
Finchimica, la nota azienda che da anni sostiene la leadership nel mercato degli intermedi chimici per le colture e i raccolti agricoli, già da tempo ha deciso di espandersi all’estero: dopo l’Austria, il Sudamerica, gli USA e altri paesi europei, lo stabilimento bresciano facente parte del Gruppo FinAgro SPA punterà anche a Iran e Kazakistan. Lo scopo è chiaramente quello di rafforzare la presenza del proprio brand in Asia Centrale e nel Vicino Oriente: due mercati che promettono davvero ottime registrazioni e che Finchimica ha scelto come prosecuzione per le proprie politiche di internazionalizzazione del marchio.
Finchimica all’estero: perché Iran e Kazakistan?
Per quale ragione Finchimica ha eletto proprio Iran e Kazakistan come i nuovi mercati da aggredire nel prossimo futuro? La motivazione l’ha fornita il direttore commerciale del noto stabilimento chimico: secondo Marco Pirinoli, infatti, si parla di due mercati dalle prospettive più che interessanti e fruttuose. Nonostante l’oggettiva difficoltà nel penetrare in due mercati di non semplice gestione, Pirinoli ha dichiarato che comunque sono pochi i Paesi che possiedono margini e prospettive così interessanti: Iran e Kazakistan, difatti, consentirebbero a Finchimica di entrare in un ecosistema ancora oggi emergente e fortemente votato alle logiche agricole. Inoltre, lo stesso direttore commerciale della società che opera nel bresciano ha chiarito che sono già stati individuati alcuni potenziali soci sul territorio asiatico, che potrebbero facilitare non poco la penetrazione dell’azienda manerbiese.
Finchimica e le altre registrazioni estere
L’azienda che si occupa di agro-farmaci e di intermedi per i prodotti e le colture agricole, negli ultimi anni ha collezionato una lunga lista di registrazioni estere: in tal senso Iran e Kazakistan andrebbero a completare un quadro che non lascia scoperta alcuna zona del globo. Quali sono le altre aree già occupate da Finchimica? Come già accennato, Stati Uniti d’America e Sudamerica (Brasile e Cile) rappresentano due fiori all’occhiello di Finchimica, insieme ad altri paesi come l’Australia e la Cina. Naturalmente il grado di penetrazione maggiore dell’azienda si registra in Europa: qui Finchimica è già entrata con successo in mercati particolarmente importanti come ad esempio la Spagna, il Regno Unito, il Portogallo, il Belgio e la Francia. La lista è comunque molto più lunga: si aggiungono anche altri paesi come l’Austria, l’Irlanda, la Grecia, la Romania, l’Olanda, la Slovacchia, la Bulgaria, la Repubblica Ceca, l’Ungheria, la Polonia, Malta e Cipro.