Intervista al Direttore Matteo Stocco: Ecco il futuro dell’Ospedale di Desio

“A Desio sono stati aperti gli ambulatori di neurochirurgia e di cardiochirurgia che prima non erano presenti ed è stato reso attivo 24 ore su 24 il reparto di neuroradiologia”
Due anni fa l’unione tra l’Ospedale di Desio con quello di Monza. I cambiamenti hanno cambiato le abitudini. Non sono mancate le lamentele, ma sopratutto il timore che dietro a tale mossa fosse un depotenziamento dei servizi.
Qual è il futuro dell’ospedale? Risponde Matteo Stocco, Direttore Generale dell’Azienda socio Sanitaria territoriale di Monza.
“Ci tengo prima di tutto a precisare che l’unione delle due aziende socio sanitarie è stata una opportunità per Desio, perché di fatto è entrata a far parte della più grande realtà della Brianza, che garantirà un futuro radioso e d’eccellenza. Prima dimostrazione di questo miglioramento è il passaggio a Ospedale Universitario, grazie alla sinergia con l’Università Bicocca, in modo tale che i dottori potranno svolgere anche attività di ricerca per essere sempre al passo con i tempi”.
Vi è una concreta e reale possibilità di un depotenziamento?
“I cittadini non devono assolutamente preoccuparsi di uno smantellamento, perché in questi due anni Desio non ha perso nessuna risorsa e al contrario delle voci, del tutte infondate, che girano in città, la proposta è aumentata”.
Quali sono le principali novità introdotte in questi due anni?
“Nello specifico sono stati aperti gli ambulatori di neurochirurgia e di cardiochirurgia che prima non erano presenti ed è stato reso attivo 24 ore su 24 il reparto di neuroradiologia. Sono stati acquistati una Colonna Laparoscopica 4k innovativa per la chirurgia generale e Il Green laser in grado di aumentare la qualità negli interventi alla prostata”.
Quale sarà invece il futuro dell’ospedale e quali saranno gli investimenti futuri?
“Sono in arrivo 5 milioni e mezzo dalla Regione per il monoblocco e le scale antincendio, 2 i milioni per il progetto di ristrutturazione del pronto soccorso che vanta 68mila accessi annui e al momento non è al top delle condizioni”.
In conclusione il Direttore lancia un’esortazione ai cittadini:
“L’Ospedale gode di una stima illimitata dei suoi cittadini, che dovrebbero utilizzarlo però un po’ di più, in primis perché fatto di grandi professionisti”.