Regionali 2018, sul palco del Binario 7 sale Giorgio Gori

Una campagna elettorale agli sgoccioli che ieri, 27 febbraio, ha visto Gori incontrare l’elettorato monzese al Binario 7, in via Turati.
Ricerca e innovazione, promozione delle nuove imprese, commercio e politiche del lavoro, cultura e turismo. Questi sono alcuni dei punti del programma di Giorgio Gori, candidato del Pd alla presidenza di Regione Lombardia, durante il suo tour nella provincia di Monza e Brianza.
Una campagna elettorale agli sgoccioli che ieri, 27 febbraio, ha visto Gori incontrare l’elettorato monzese al Binario 7, in via Turati. Tra i temi caldi anche la sanità “Ci sono ampi margini di miglioramento, ad esempio rispetto al problema delle liste di attesa che è necessario ottimizzare”.
Leitmotiv dell’intero programma è “Fare, meglio”. “La mia candidatura alla Regione nasce dalla mia storia e soprattuto dal lavoro fatto in questi ultimi anni. Con me, con l’obiettivo di scrivere una pagina nuova della vita della Lombardia, c’è un’ampia coalizione di forze politiche e civiche di centrosinistra, solide e radicate in tutto il territorio. Il programma si deve in gran parte al loro contributo e a quello delle tantissime persone, professionisti, esperti, amministratori, uomini e donne, che hanno partecipato ad una fitta rete di incontri di ascolto e confronto condotti”.
Spazio al lavoro: “E’ di ciò che dobbiamo occuparci prioritariamente, perché dal lavoro passa tutto: le soddisfazioni, i rapporti sociali, la realizzazione di sé, la sicurezza per il futuro. E dalla mancanza di lavoro nascono i problemi che vediamo intorno a noi: povertà, esclusione, paura. Da questo punto di vista, se è vero che in Lombardia la situazione è migliore che in altre parti d’Italia, il confronto con le maggiori regione europee ci vede indietro“.
In tema di mobilità imperativo categorico è sostenere lo sviluppo del trasporto pubblico e della mobilità sostenibile. Abbonamenti integrati e tariffe differenziate per studenti, lavoratori, disoccupati, anziani e famiglie numerose. “E’ necessario investire sulle infrastrutture che favoriscono la multimodalità. Speding review per le grandi infrastrutture viarie, con una operazione di trasparenza sulla reale fattibilità dei progetti in essere, a partire da Pedemontana, Mantova -Cremona e Broni – Mortara”.