Monza, tagli a enti associazioni: il Pd attacca “l’operazione pulizia”

16 febbraio 2018 | 01:25
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Monza, tagli a enti associazioni: il Pd attacca “l’operazione pulizia”

Dure critiche dal parte del centro sinistra per la spending review adottata dall’amministrazione comunale

La decisione della giunta municipale di tagliare i costi legati alle partecipazione a enti e associazioni sta scatenando diverse reazioni polemiche da parte del centro sinistra. Su Facebook il Partito Democratico ha pubblicato un lungo post nel quale mette in dubbio la bontà dell’operazione annunciata dal sindaco, Dario Allevi, nell’ambito dell’approvazione del Bilancio di Previsione 2018. Il Pd parla di vere e proprie bugie, a partire dal mancato rinnovo dell’iscrizione al Consorzio Provinciale Brianza Milanese per lo smaltimento rifiuti che, in realtà, sarebbe in fase di liquidazione da anni. Stesso discorso per il Circuito delle città d’arte della Pianura Padana, che di fatto non esisterebbe più.

Discorso diverso, invece per il Pim, Piano intercomuale milanese, ente specializzato nel settore infrastrutture. Il Pd definisce la decisione di Allevi di abbandonare l’ente un vero “peccato, perché Allevi dovrebbe invece sapere che uscire dal Pim significa perdere l’importante supporto operativo e tecnico-scientifico che questo ente offre ai Comuni associati in cambio della quota versata”. Mentre la decisione di uscire al Plis Parco Grugno Torto è stata definita una “scelta che dimostra la scarsa importanza che questa amministrazione da alla tutela e valorizzazione delle aree verdi e dell’ambiente”. Per quanto riguarda invece l’abbandono di Avviso Pubblico, il Pd ironizza sulla somma risparmiata: 1200 euro.

“Ma cos’è Avviso Pubblico – si legge nel post -? È la rete degli enti locali, nata nel 1996, per la formazione civile contro le mafie. E’ dunque un’associazione importante, che ha l’intento di collegare e organizzare gli amministratori pubblici che si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica e nella pubblica amministrazione. Ma per quale ragione il Comune aveva aderito a questa associazione? Correva l’anno 2012 e l’amministrazione Scanagatti si era insediata da poco e una bufera giudiziaria aveva portato alla luce pesanti collusioni tra un membro della precedente giunta di centrodestra ed esponenti della malavita organizzata”.

L’ex assessore all’Urbanistica della giunta Scanagatti, Colombo, infine, accusa l’amministrazione di vero e proprio masochismo amministrativo. “Com’è la storia di quel tizio che per dispetto alla moglie, prese le forbici etc etc – ha scritto su FB Colombo -. Per esempio la collaborazione col Pim ha consentito al Comune di partecipare al bando periferie (circa un milione e mezzo di finanziamenti a fronte di una spesa di 30 mila euro per l’iscrizione. E ancora: quando venne presentata in Consiglio comunale l’adesione al Parco Grugnotorto, si dimostrò cifre alla mano che i Comuni consorziati aveva ottenuto svariati milioni di di finanziamento”.

Stessa lunghezza d’onda per il consigliere Marco Lamperti, che ha aggiunto: “La scelta di abbandonare il Plis Grugnotorto è stata pessima, poteva permettere una gestione e una fruizione migliore di diverse aree ad ovest della città  grazie anche all’ottenimento di fondi pubblici e privati nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro”.