Ornago, scarcerato Paolo Villa. Indagini aperte sulla morte delle due donne

L’ex assessore, in carcere con l’accusa di aver assassinato le due donne con cui viveva, è tornato in libertà. Si attendono ora gli esiti degli esami istologici e tossicologici
È stato scarcerato Paolo Villa, l’ex assessore di Ornago in carcere con l’accusa di aver ucciso Amalia Villa e Marinella Ronco, madre e figlia di 85 e 52 anni, rispettivamente sorella e nipote, trovate morte il 10 febbraio nel loro appartamento di via Santuario, dove anche l’uomo viveva.
A rendere nota la decisione del Gip è l’avvocato difensore di Villa, Maura Traverso. Il 75enne, già trasferito tre giorni fa nel reparto di psichiatria del San Gerardo di Monza, è quindi tornato in libertà.
La sua scarcerazione era stata chiesta ieri dalla Procura di Monza, in seguito ai primi accertamenti parziali medico-legali emersi dalle autopsie sui corpi delle due donne e da quelli dei carabinieri del Ris, nonché dalle indagini finora svolte dai carabinieri di Vimercate, che propenderebbero per una duplice morte naturale.
Le indagini sono comunque ancora in corso. Si attendono in particolare gli esiti degli accertamenti istologici e tossicologici che chiariranno la causa precisa dei decessi e il periodo. Resta ancora da chiarire, se gli esami dovessero avvalorare l’ipotesi della morte naturale, come mai Villa ha tenuto i cadaveri delle due donne in casa per giorni.