Surprise Party. Chi sono i brianzoli dietro la maschera?

19 febbraio 2018 | 09:16
Share0
Surprise Party. Chi sono i brianzoli dietro la maschera?

Al via la seconda edizione di “Una cena a sorpresa” organizzata al Saint George Premier nel cuore del parco di Monza.

Must della serata, vestito elegante e maschera al volto. Sembra un film di Stanley Kubrick e invece no. Si tratta di realtà.


E quando la finzione scenica incontra la realtà, lo fa al Saint George Premier nel cuore del Parco di Monza. A partire dalle 19,30 di ieri sera, domenica 18 febbraio, il famoso ristorante monzese si è tinto di fascino e mistero. Una “cena a sorpresa”, giunta alla sua seconda edizione ed organizzata da Lorena Sala.

Per i più maliziosi, tranquilli. Niente di osé. “Si tratta di una cena social – spiega Lorena Sala – organizzata per dar alle persone la possibilità di socializzare all’insegna della buona tavola e del divertimento”.

Entusiasta la risposta del pubblico che ha partecipato numeroso. “È la prima volta che vengo – racconta Stefania – e devo dire che ne son già soddisfatta. Vediamo come procederà la serata”.

Buona musica e buon cibo, quello preparato dal Saint George. Maschere. Delle più disparate.  Tempo di ambientarsi e persone tra di loro sconosciute hanno iniziato a socializzare. Il buon vino e la buona tavola, del resto, portano anche buona compagnia. Il mistero di scoprire chi si cela dietro la maschera e vedere se son rose che fioriranno oppure… Una serata, insomma, all’insegna della convivialità e del sano divertimento.

Ai più curiosi non resta che porre la domanda più importante. È sbocciato qualche amore? L’amore, si dice, è cieco e Cupido, a volte, è anche un po’ “dispettoso”. Ma tra i tanti presenti, spunta una coppietta “che dopo il terzo gin”, in barba all’amor cieco, sembra vederci bene. “Ci siamo incontrati – dice Francesca – ma per ora è più cauto dire che è nata un’amicizia”. I due si abbracciano e guardandosi sorridono.

Un surprise party a lieto fine e chissà che tra qualche mese, la sorpresa non accada per davvero.

Foto e articolo di Massimo Chisari