Vimercate, gli alunni dell’Istituto Comprensivo Manzoni a scuola di intercultura

26 febbraio 2018 | 12:14
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Vimercate, gli alunni dell’Istituto Comprensivo Manzoni a scuola di intercultura

Stop alle lezioni per una settimana, sostituite da conferenze, balli, racconti e laboratori ispirati dai genitori dei bimbi di origini straniere

Stop, si fermino le elezioni, fate spazio all’intercultura. È accaduto la scorsa settimana all’Istituto Comprensivo Manzoni di Vimercate, dove più di mille alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria hanno momentaneamente lasciato da parte libri e programmi didattici per toccare con mano l’esperienza dell’accoglienza e della diversità.

Da lunedì 19 fino a venerdì 23 febbraio i piccoli studenti hanno ascoltato sì lezioni, ma non tenute dalle maestre bensì dalle mamme degli alunni stranieri che frequentano l’istituto, che sarebbero quasi il 20%. Ognuna di loro è così giunta in classe portando cibi, costumi e storie delle propria terra, raccontando come si vive in realtà più o meno lontane da quella vimercatese e italiana.

«Non ci sono state regole, ogni mamma poteva portare quel che desiderava, purché fosse originario della propria terra – ha raccontato Maria Vittoria Viceconti, insegnante della scuola primaria e responsabile delle accoglienze degli alunni stranieri presso l’istituto – Ci sono stati conferenze, laboratori di realizzazione di giocattoli tipici, danze; c’è chi ha indossato costumi tipici. Gli alunni hanno parlato di storia, geografia, religione, sport, ma in modo del tutto differente da quello a cui sono abituati».

Momento clou della settimana, la grande festa conclusiva di giovedì 22, in cui gli alunni si sono riuniti nel piazzale antistante la scuola per ballare a ritmo di musiche dal mondo, mangiare cibi tipici e ringraziare per l’esperienza con pensieri e lavoretti. «In un momento del genere è più che mai importante dare messaggi di questo tipo – ha continuato Maria Vittoria – di accoglienza, ascolto e apprezzamento delle differenze reciproche. Tutti i bambini hanno partecipato con entusiasmo e questo significa che è importante parlare di queste tematiche già nel contesto scolastico. Se gli adulti che saranno domami si comporteranno come gli alunni di oggi allora c’è speranza».

Per concludere in modo forte la settimana, oltre alla presenza dello scrittore Daniele Biella, le classi quarte hanno potuto chiudere la settimana facendo un’intervista a due migranti di 20 e 23 anni, provenienti da Nuova Guinea e Mali, che hanno raccontato le loro esperienze di vita lasciando a bocca aperta i piccoli ascoltatori, tanto che, tra tutti i messaggi lasciati, quello di una bimba lascia davvero senza parole: «È proprio brutto il mondo degli adulti”» ha scritto.