Vimercate, parcheggi riservati alle donne? Pioggia di critiche

Agli insulti risponde il sindaco Sartini: “la parità tra uomo e donna se ci fosse, non sarebbe stato necessario fare questa iniziativa. Il modo in cui reagisce la gente è sintomo della loro sensibilità sul tema.”
Parcheggi riservati alle donne? A Vimercate l’idea della giunta pentastellata di riservare quindici stalli al gentil sesso fa discutere. All’indomani della nuova segnaletica rosa che contraddistingue i parcheggi di piazza Unità d’Italia che per il mese di marzo, in occasione della festa della donna, saranno anche gratuiti, la città si sveglia in un mare di polemiche. C’è chi ringrazia, chi stigmatizza definendolo un spreco di denaro pubblico, chi lo considera un gesto inutile e chi, addirittura, un insulto.
LE REAZIONI
Partiamo dalla politica, ovvero dai consiglieri d’opposizione, in particolare dalle donne di PD e FI. «Per me le pari opportunità sono un’altra cosa – commenta sui social Mariasole Mascia, capogruppo del PD in Consiglio Comunale – Non sono uno “sconto” che l’uomo potente gentilmente concede dall’alto. Sono, piuttosto, la possibilità di avere un lavoro e una retribuzione pari a quella degli uomini, che ci permetta di possedere una macchina, di pagare il parcheggio e di andare a fare la spesa».
Cristina Biella, capogruppo di FI, ironizza sulla possibilità di avere per lei e le sue colleghe, con studio in zona, otto parcheggi gratis, per poi puntare il dito sul come verrà accertato che l’auto parcheggiata sia effettivamente di una donna. «Ma soprattutto: deve essere donna la conducente, l’intestataria dell’auto o basta una trasportata donna a bordo? E ancora, occorre impiegare un agente di polizia locale in pianta stabile che verifichi se effettivamente c’è un collegamento tra donna ed auto parcheggiata?», scrive annunciando un sequel della vicenda nel prossimo Consiglio Comunale.
Ironico anche il commento del consigliere di Noi Per Vimercate Alessandro Cagliani, che oltre a ritenerla una “mera manovra di marketiong” ai fini elettorali, suggerisce una serie di ironici messaggi che le donne potrebbero lasciare sul parabrezza per accertare il loro sesso, dai messaggi su fogli A4 fino… alla biancheria intima.
Anche i commenti dei cittadini sulla pagiona facebook ufficiale del Comune non si risparmiano, tra attacchi, insulti e del sarcasmo di chi sostiene che sarà facile identificare le donne dal modo in cui parcheggeranno o di chi ironizza che i parcheggi siano stati fatti più larghi proprio per questo.
LA RISPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE
L’Amministrazione, dal canto suo, difende l’iniziativa, ribadendo quanto già detto al momento della comunicazione. «Ci tengo a chiarire lo spirito di questa piccola iniziativa – commenta il sindaco Francesco Sartini – Intanto siamo consapevoli che non sia la soluzione ai problemi. Non è di certo un risarcimento che chiude una partita, anzi, è proprio il contrario: un invito rivolto a tutti, ma in special modo agli uomini, a pensare a quanto ancora ci sia da fare. È la presa di coscienza di una situazione oggettiva, ovvero che le donne, ancora oggi, si fanno carico di maggiori difficoltà per conciliare vita professionale, privata e familiare. Non dovrebbe essere così e tutti auspichiamo che nel futuro ci sia maggiore equilibrio tra uomini e donne e allora forse un’iniziativa come quella che oggi proponiamo non avrà più senso. Quel futuro però non è ancora arrivato e per questo ogni gesto di attenzione nei confronti delle donne, compreso quello di far loro perdere meno tempo per trovare un parcheggio in centro, è più che giustificato. Inoltre, l’obiettivo dell’iniziativa era proprio quello di fare parlare, di sensibilizzare a un dibattito e, in questo senso, non possiamo che essere soddisfatti del risultato. Osservo quel che succede e penso che ognuno dei commenti sia rivelatore della sensibilità di ognuno sul tema».
I parcheggi rosa si trovano sul lato sinistro della piazza per chi esce dal Comune e sono contraddistinti da un bordo rosa aggiunto all’interno del consueto rettangolo di vernice blu e un simbolo dipinto all’interno dello stallo, oltre a tre cartelli di segnaletica verticale. Si tratta di un invito e non di un obbligo, cosa che peraltro la legge non consentirebbe, quindi per gli eventuali “trasgressori” non è prevista una multa. L’iniziativa è promossa dall’Amministrazione Comunale e dalla Polizia Locale di Vimercate in occasione della festa della donna, ma resterà in vigore anche nei mesi a venire. Durante tutto il mese di marzo, inoltre, la sosta nei quindici stalli di piazza Unità d’Italia sarà gratuita.