Besana, ladri di libri. L’appello: “Riportateli”

6 marzo 2018 | 03:29
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Besana, ladri di libri. L’appello: “Riportateli”

Gli Amici della Casetta: “non facciamoci scoraggiare continuiamo a donare libri seguendo i principi di spirito di collaborazione e fiducia nel prossimo”

Il 17 aprile di due anni fa ormai, ha preso il via l’iniziativa della Casetta dei Libri Ipazia di Besana basata sul concetto del libero scambio – bookcrossing: prendi un libro, lascia un libro! Il gruppo fondatore è composto da cinque amici che si sono conosciuti sulla pagina FB “Sei di Besana se…”. Riuniti per la prima volta in una sala comunale di Villa Filippini, hanno autonomamente e gratuitamente ideato e costruito la casetta collocandola grazie all’aiuto del comune nei parchetti proprio di fronte alla chiesa di Besana in Brianza.

Il fatto

Purtroppo recentemente, l’ultimo episodio risale al 20 febbraio, sono accaduti numerosi casi inspiegabili di sparizione completa di tutti i libri donati alla casetta lasciando adito a numerose ipotesi sul motivo, ma nessuna comprovata da prove evidenti. Quello che però è certo è il completo rifornimento della casetta e dopo poche ore l’assenza totale dei volumi donati (sia per adulti che per bambini).

L’appello degli Amici della Casetta

Gli Amici della Casetta ci tengono a precisare come “La casetta ha senso di esistere soprattutto come emblema di civiltà e libertà”, e quindi per sua natura rifiuta categoricamente ogni sorta di logica di controllo con video telecamere o appostamenti che ne violerebbero i principi costituenti. “Invitiamo, quindi, i cittadini besanesi e non solo, a non lasciarsi scoraggiare da qualche caso isolato ed a continuare a donare libri seguendo i principi di spirito di collaborazione e fiducia nel prossimo”.

Scritto da Paola Patrizia Riva