Brugherio, nel Lago Increa pochi pesci e “alieni”: apre la pesca sostenibile

6 marzo 2018 | 08:20
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Brugherio, nel Lago Increa pochi pesci e “alieni”: apre la pesca sostenibile

Per garantire il riequilibrio biologico delle acque del parco verrà costituita un’oasi sommersa per il ripopolamento e la protezione dell’ittiofauna autoctona

Al Parco Increa di Brugherio si potrà pescare e, se tutto va bene, è molto probabile che ciò succeda già in primavera.

Che il Parco, ma soprattutto il laghetto Increa, fossero dei “sorvegliati” speciali, era noto già da un po’: l’Amministrazione, dopo aver rimesso in sesto alcune aree del polmone verde, aveva concentrato alcune riflessioni sullo specchio d’acqua, per analizzarne lo stato di salute e dare il via a una serie di ragionamenti per rendere il Parco ancora più usufruibile da parte della cittadinanza.

E così, dopo due anni di monitoraggi e ricerche, si è arrivati a una serie di conoscenze che hanno portato alla decisione: nel lago sarà possibile pescare, ma con regole rigide in merito a specie, orari e zone, al solo scopo di intervenire sul riequilibrio biologico dell’area.

IL LAGHETTO: POCHI PESCI, PER LO PIÙ ESOTICI

A seguito di due anni di monitoraggi chimico-fisico e biologico con un totale di 403 analisi effettuate sulle acque, gli esperti, guidati da Fabrizio Merati, idrobiologodello Studio Idrobiologico Lombardo di Gaggiano, hanno permesso di verificare un miglioramento del bacino sotto il profilo delle sostanze nutritive presenti, rappresentato da un sensibile riduzione, tra le altre cose, della presenza dell’alga Planktothrix, anche detta alga rossa, potenzialmente tossica per uomini e animali. La tossina derivante da tale alga, inoltre, non è nemmeno stata ritrovata nei pesci del lago. A ciò si aggiungano le analisi fatte sulla fauna ittica, che hanno fatto emergere come i pesci presenti siano pochi e che più del 70% siano specie cosiddette “aliene”, ovvero non autocone.

«Il Parco Increa è una zona di riferimento per la città e non solo – ha commentato l’Assessore all’Ambiente e ai Parchi  Marco Magni – per questo l’Amministrazione si è sempre impegnata per eliminare tutti gli utilizzi non conformi a un PLIS importante come questo. Dopo essere intervenuti con la rimessa in sesto del Parco, ci siamo chiesti quale potesse essere lo sviluppo del laghetto e quali opportunità avesse per la cittadinanza, per questo abbiamo avviato il monitoraggio. Dopo aver studiato il lago per due anni, allo scopo di ripristinare gli equilibri biologici del lago, abbiamo deciso, su consiglio degli esperti coinvolti, di intervenire eliminando dal lago tutto ciò che non va bene. Quindi, interverremmo per ripopolare e proteggere le speci autoctone».

«Tra gli interventi migliorativi è prevista la costituzione di un’oasi sommersa per ittiofauna, che garantirà un miglioramento della performance riproduttiva dei pesci presenti e rappresenterà un’ottimale zona di rifugio per i suoi stadi giovanili – ha spiegato l’idrobiologo Fabrizio Merati – Sotto il profilo gestionale è stato avviato l’iter autorizzativo per la costituzione di un Centro Privato di Pesca a gestione comunale la cui filosofia sarà tuttavia orientata sulla base di rigorosi principi conservazionistici a garanzia del processo di riequilibrio ecologico del lago in corso».

Via libera dunque allo studio di un regolamento con i pescatori della città, in particolare con Spinning Brugherio, convocati nel pomeriggio di martedì 6 marzo per collaborare nella stesura di regole ben precise. «È già stato avviato l’iter per avere l’autorizzazione regionale – ha spiegato Chiara Bonalumi, responsabile della sezione comunale Tutela Ambiente – Dopo di che, diciamo sì a una pesca fatta per riequilibrare il sistema e per migliorare il funzionamento del lago».

NASCE IL CENTRO DI PESCA PRIVATA

Il CPP, Centro di Pesca Privata Lago Increa si costituirà  dunque ufficialmente a settimane. È probabile che nella gestione dell’area saranno coinvolti direttamente i pescatori, in modo che vengano sensibilizzati a un buon mantenimento dell’area e al rispetto delle regole per una pesca sostenibile, che riguarderanno specie che potranno essere pescate, dimensioni, zone che potrebbero essere interdette alla pesca piuttosto che periodi. Verrà rilasciato un numero limitato di licenze e si potrà accedere all’area previa una quota associativa da versare che coprirà anche l’assicurazione.

«Siamo molto orgiogliosi di come si è evoluta la situazione del Parco Increa in questi anni – ha commentato il sindaco Marco Troiano – Da quando siamo intervenuti con le nuove regole, eliminando l’area grigliate, sistemando sentieri, parcheggi e ingressi, la risposta dei cittadini è stata sempre incoraggiante e positiva. Abbiamo avuto il coraggio di prendere delle decisioni e di farlo condividendole con la cittadinanza. Questo è uno step ulteriore: faremo di tutto per garantire una pesca controllata, che vada a migliorare la situazione del lago e del parco».