Cesano, lo chef che ospita i senzatetto

12 marzo 2018 | 14:02
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Cesano, lo chef che ospita i senzatetto

Simone Toninato racconta: «Un amico si lamentava di non riuscire a vendere un appartamento: gli ho proposto di darlo ai senzatetto ed è stato d’accordo». Dal loro gesto è nata una catena di solidarietà.

Un post su Facebook nei primissimi giorni di marzo, quando la neve ha imbiancato la Brianza, si è trasformato in una valanga di generosità. «Se qualcuno conosce o dovesse vedere dei senzatetto in zona con difficoltà, metto a disposizione un appartamento nuovo per superare questo momento di crisi. Riscaldamento, acqua calda, una piccola cucina e qualche materasso»: il messaggio, scritto dal cesanese Simone Toninato, si è moltiplicato in più di un centinaio di condivisioni, è rimbalzato sui gruppi locali e ha scatenato la reazione di tanti che hanno voluto contribuire con cibo, coperte e vestiti.

Un entusiasmo spontaneo come il gesto di Toninato: «Non faccio parte di nessuna associazione, sono uno spirito libero – premette -. È successo che un amico si lamentava di non riuscire a vendere un appartamento. Gli ho proposto di darlo ai senzatetto: è stato d’accordo, a patto che me ne occupassi io. E adesso è un disastro – scherza – ho chiesto a chi voleva di darmi una mano e mi ritrovo con la macchina sempre piena di roba». Anche per questo Toninato e il suo amico, che preferisce rimanere anonimo, hanno deciso di appoggiarsi al Teatro Café a Cesano: chiunque volesse contribuire può passare a lasciare qualcosa, preferibilmente generi alimentari. «Non portate soldi, non li accetto» è il messaggio che corre su Facebook.

Dopo qualche difficoltà iniziale, l’appartamento è pronto a funzionare, da lunedì 12 marzo anche con l’allacciamento al gas: può ospitare fino a 6 persone, offrendo un rifugio almeno fino a fine maggio.

I primi inquilini ci sono già: «In tanti casi si tratta di signori con la “s” maiuscola, che per sfortuna o per i casi della vita si sono ritrovati per strada, e hanno solo bisogno di un sostegno momentaneo per ripartire – aggiunge Toninato -. Tra chi ci ha chiesto aiuto c’è pure un padre separato, a pezzi, che non sa dove andare. Mi dispiace solo che l’appartamento non sia stato disponibile prima, quando faceva più freddo».

54 anni, ex chef del ristorante Il Fauno di Cesano, Toninato non è nuovo a queste iniziative. «In passato ho organizzato proprio al Fauno, insieme a un ristoratore di Brescia, la cena “Un sacco di vita” a favore dell’associazione Clochard alla riscossa: le persone pagavano con un sacco a pelo, che poi sono stati donati ai senzatetto. A metà dicembre, invece, ho aiutato la cooperativa “Le Stelle”, della Snia, facendo una cena il cui ricavato sarebbe andato in beneficenza. Si occupano di persone in difficoltà, soprattutto extracomunitari, ma ho visto che, tra le persone in fila per ricevere aiuto, c’erano anche degli amici di mio padre, ormai 80enni. Mi è venuto il magone, e, insieme, la voglia di provare a fare qualcosa. In quell’occasione – ammette – ho percepito un po’ di ostilità: verso gli stranieri c’è più sospetto. Ma non ci ho fatto caso e sono andato avanti lo stesso». L’ex ristoratore, noto sul territorio per essere un entusiasta capace di coinvolgere le persone in eventi conviviali come la cena in bianco o in iniziative di solidarietà, si augura che il suo gesto venga presto imitato da altri: «Vorrei che questa cosa avesse un effetto domino: gli appartamenti sfitti sono tantissimi, se tutti facessimo così riusciremmo davvero a fare molto. Non sono quei 300 € di gas in più che ci cambiano la vita, quando buttiamo via i soldi in tante cose inutili». Qualcosa di positivo è già successo. Sembra che il Comune di Milano, tramite l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, si stia prendendo carico di due delle persone che avrebbero dovuto essere ospitate a Cesano: il Comune le aveva seguite in passato, e a breve dovrebbe finalmente liberarsi un posto per loro. «Qualcosa si è già mosso, spero di riuscire a continuare a propagare il mio entusiasmo» conclude Toninato.

Chiunque volesse contribuire può contattare Simone Toninato su Facebook o rivolgersi al Teatro Café, in via 4 Novembre a Cesano Maderno.