Desio, tutelare il parco del Grugnotorto. Ecco i progetti

12 marzo 2018 | 02:28
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Desio, tutelare il parco del Grugnotorto. Ecco i progetti

Abbiamo parlato con L’assessore del comune di Desio Rocco e il Presidente dell’associazione Lanzani del futuro di questo progetto ambientale.

Da qualche mese il Comune Desio è entrato a far parte del parco Grugnotorto Villoresi. Per presentare ai cittadini l’organizzazione e i progetti all’orizzonte, si è tenuta presso la sala “Sandro Pertini” una conferenza stampa venerdì sera. Presente oltre al presidente dell’associazione Arturo Lanzani anche l’assessore ai Lavori Pubblici, Parchi, Tutela Ambientale e Animale Emanuela Rocco, che a margine della conferenza ha parlato del progetto che ha in mente il Comune per tutelare i propri spazi verdi: “La tutela del territorio è la sfida più ambiziosa che abbiamo di fronte. Abbiamo un importante patrimonio naturale, inserito però, in uno degli ambienti più urbanizzati d’Europa. Non possiamo più stare con le mani in mano di fronte a un tessuto urbano che mangia nuovi pezzi di verde. Uno sviluppo sostenibile condiviso tra i Comuni è possibile ed è questo è il senso del progetto che stiamo portando avanti con il «Grugnotorto Villoresi», formato da oltre 5 milioni di metri quadrati: un parco che si svilupperà su una superficie pari a 950 campi di calcio”.

In questa ottica dunque la sinergia con “Grugnotorto Villoresi” diventa fondamentale, proprio come dice l’assessore: “Per quanto riguarda il territorio di Desio il progetto è partito da lontano, con la variante al PGT che ha salvaguardato terreni che prima erano destinati alla cementificazione. Questi terreni adesso sono inseriti nel parco. Il nostro obiettivo adesso è quello di far crescere e sviluppare 2 grandi parchi urbani, uno dei due è costituito dalle aree verdi intorno al cimitero nuovo, il secondo è rappresentato dalle aree verdi intorno al PalaDesio. In entrambe le aree è già stata avviata una attività di rimboschimento, con la messa a dimora di diverse centinaia di piante forestali. Il prossimo passo, insieme al parco, sarà quello di creare all’interno di queste aree percorsi che le rendano fruibili e godibili dai cittadini. I due zone verdi verranno collegate attraverso la mobilità lenta fino al Villoresi e quindi alla parte “storica” del progetto. Sul breve-medio periodo partiremo con il collegamento dell’area intorno al PalaDesio, cui succederà poi quella intorno al nuovo cimitero”.

Sempre a margine della conferenza ha parlato anche Arturo Lanzani, il presidente del “Grugnotorto Villoresi” , raccontandoci un po’ la sua storia e svelandoci i prossimi obiettivi: “Abbiamo organizzato questa serata perché da qualche mese  il Comune di Desio è entrato a far parte del nostro parco e volevamo raccontare ai cittadini un po’ chi siamo e cosa facciamo. La nostra avventura è iniziata oramai 15 anni fa e mette insieme spazi aperti non urbanizzati di  8 comuni. Abbiamo raggiunti ottimi livelli considerando che questi non sono stati edificati nel il territorio più urbanizzato d’italia. I nostri obbiettivi sono da sempre la tutela e il miglioramento di queste aree, per renderle fruibili alle persone. Nel corso degli anni abbiamo fatto diversi interventi: di ricostruzionie, forestali, di mobilità ciclabile e pedonale. Al momento ogni nostro comune ha un parco pubblico dentro a quello territoriale. Con l’adesione di Desio l’interesse si è allargato anche all’area nord che da 15 anni è abbandonata a se stessa con discariche a cielo aperto. In questo frangente era entrata anche Monza, tanto che il consiglio comunale aveva deliberato la cosa, ma purtroppo la nuova amministrazione ci ha ripensato e ora noi vorremmo incontrarli per capire la motivazione di questo cambiamento”.