Gruppo Acs Agam: approvato il bilancio consolidato

Il Consiglio di Amministrazione di Acsm-Agam S.p.A. ha approvato il bilancio consolidato del Gruppo Acsm Agam e il progetto di bilancio separato della Capogruppo.
Il Consiglio di Amministrazione di Acsm-Agam S.p.A. ha approvato il bilancio consolidato del Gruppo Acsm Agam e il progetto di bilancio separato della Capogruppo per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.
L’ammontare complessivo dei ricavi delle vendite consolidate del 2017 risulta pari a 203,2 milioni di euro in linea rispetto al 2016 (204,8 milioni di Euro nel 2016), che comprendeva la gestione delle concessioni gas di Como e di S. Fermo della Battaglia (CO) trasferite ad altro operatore dal primo maggio 2016, oltre alla plusvalenza di 1,6 milioni di euro realizzata sul riscatto degli assets della concessione di S. Fermo della Battaglia.
Sul fronte costi, quelli riferiti al personale, al netto delle poste capitalizzate per investimenti, risultano pari a 18,8 milioni di euro, in flessione rispetto al 2016 (19,2 milioni di Euro), principalmente per effetto del citato trasferimento delle concessioni. Gli altri costi operativi nel 2017 risultano pari a 145,3 milioni di euro e risultano sostanzialmente in linea rispetto al 2016 (142,4 milioni di Euro): i maggiori costi dei titoli di efficienza energetica della controllata Acsm Agam Reti Gas Acqua, per l’incremento dei prezzi di mercato, e i maggiori oneri di vettoriamento verso terzi, in precedenza infragruppo, conseguenti al trasferimento delle sopracitate concessioni, sono stati compensati da minori costi di acquisto gas.
La gestione operativa consolidata del 2017 evidenzia un Margine Operativo Lordo pari a 39,1 milioni di euro, in contrazione rispetto al 2016 (43,2 milioni di Euro) che comprendeva, nel primo quadrimestre, la citata gestione delle due concessioni gas trasferite, oltre alla plusvalenza realizzata sul riscatto di assets. Il margine della business unit Reti si presenta quindi in flessione per il differente perimetro di gestione delle Reti Gas, solo parzialmente compensato dall’aumento del margine delle Reti Idriche che ha beneficiato di incrementi tariffari conseguenti agli investimenti realizzati, di maggiori volumi venduti e di efficientamenti operativi. In flessione anche la Vendita Gas ed Energia Elettrica per contrazione volumi gas, interventi regolatori e dinamiche prezzo energia elettrica.
Il margine del Teleriscaldamento e Cogenerazione risulta in miglioramento rispetto al 2016, grazie allo sviluppo clienti e volumi. Hanno contribuito positivamente alla crescita del margine anche l’andamento dei prezzi dell’energia elettrica e l’avvio dei motori cogenerativi installati presso il sito industriale del Gruppo Rovagnati che, attraverso il recupero dell’energia termica prodotta, ha consentito di diminuire i costi di produzione delle centrali di teleriscaldamento di Monza. In riduzione il margine operativo lordo della Gestione calore principalmente per i minori impianti gestiti conseguenza del termine della concessione riferita agli impianti termici di Como, che ha determinato la messa in liquidazione della società Como Energia S.c.a.r.l., e di Cologno Monzese.
Il margine della business unit Ambiente risulta in miglioramento rispetto al 2016, grazie soprattutto ai maggiori quantitativi di rifiuti smaltiti e all’aumento dei prezzi dell’energia elettrica. Nel 2017 si rilevano partite non ricorrenti negative pari a 0,8 milioni di Euro. Il 2016 registrava partite non ricorrenti negative per 1,6 milioni di Euro.
Gli ammortamenti riferiti a immobilizzazioni materiali e immateriali, nell’esercizio 2017, risultano complessivamente pari a 20,6 milioni di Euro (20,7 milioni di Euro nel 2016). Nel 2017 è stato effettuato un accantonamento al fondo svalutazione crediti pari a 1,5 milioni di Euro in flessione rispetto al 2016 (3,0 milioni di Euro) grazie ad un miglioramento della gestione del credito, oltre ad una svalutazione di asset di 0,3 milioni di Euro nel 2016.
Il Margine Operativo Netto si attesta, pertanto, a 16,2 milioni di Euro, in flessione rispetto al valore riferito al 2016 che ammontava a 17,5 milioni di Euro. La gestione finanziaria ordinaria ammonta a -0,7 milioni di Euro, in miglioramento rispetto al 2016 (-0,8 milioni di Euro) grazie principalmente alla migliorata posizione finanziaria netta del Gruppo. La gestione finanziaria comprende anche la valutazione della partecipata slovena Mestni Plinovodi d.o.o. per 0,6 milioni di Euro (0,8 milioni di Euro nel 2016). Nel 2017 tale partecipazione è stata classificata come “Attività destinata alla vendita” e la cessione si è perfezionata ad inizio marzo 2018. La gestione finanziaria complessiva risulta quindi negativa e pari a 92 mila Euro nel 2017 (negativa e pari a 18 mila Euro nel 2016). Il Risultato Ante Imposte ammonta a 16,1 milioni di Euro (17,5 milioni di Euro nel 2016).
Le imposte riferite all’esercizio 2017 sono pari a 4,9 milioni di Euro. L’incidenza del carico fiscale effettivo è pari al 30,6% in flessione rispetto al 2016 (il tax ratio era pari al 33,6%); per effetto delle modifiche apportate dalla legge di stabilità 2016 (n. 208/2015), che ha previsto, con effetto dal 2017, la riduzione della aliquota IRES riferita alle imposte correnti, dal 27,5% al 24%. Il Risultato Netto è pari a 11,2 milioni di Euro (11,6 milioni di Euro nel 2016). Il Risultato Netto del Gruppo dell’esercizio 2017, al netto della quota di utile degli azionisti di minoranza, risulta positivo e pari a 10,0 milioni di Euro (10,7 milioni di Euro nel 2016).
Il capitale immobilizzato al 31 dicembre 2017 ammonta a 233,2 milioni di Euro. Gli incrementi per investimenti materiali e immateriali realizzati nel 2017, al lordo delle dismissioni, ammontano complessivamente a 15,7 milioni di Euro. Gli ammortamenti complessivi sono pari a 20,6 milioni di Euro. Nel corso del 2017, come già citato, la partecipazione nella società slovena è stata riclassificata dal capitale immobilizzato voce “partecipazioni e altre attività finanziarie” alla voce di circolante “attività destinata alla vendita”. Il capitale circolante netto è pari a 50,2 milioni di Euro, sostanzialmente in linea rispetto al saldo del 31 dicembre 2016 non considerando gli effetti della riclassifica delle attività destinate alla vendita in tale voce.
Al 31 dicembre 2017 l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 96,3 milioni di Euro in riduzione di 11,3 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2016. Il miglioramento è riconducibile principalmente alla riduzione del capitale investito e al consolidamento del Patrimonio Netto. Di conseguenza in miglioramento anche il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto (leverage) che, al 31 dicembre 2017, risulta pari a 0,51 (0,59 il rapporto riferito al 31 dicembre 2016).
Le prospettive economiche per l’esercizio 2018, non considerando gli effetti dell’operazione di aggregazione approvata dal Consiglio di Amministrazione il 23 gennaio 2018 (c.d. Multiutility Nord Lombardia) preannunciano il raggiungimento di risultati operativi positivi per il Gruppo, in linea a parità di perimetro, rispetto a quelli del 2017. La finalizzazione dell’operazione di aggregazione consentirà al Gruppo Acsm Agam di consolidarsi ulteriormente grazie all’unione con altre importanti e solide società del settore.
L’Amministratore Delegato, Paolo Soldani, ha commentato: “Anche il 2017 evidenzia risultati positivi che confermano ancora una volta il continuo processo di rafforzamento in atto a livello economico, finanziario e patrimoniale che consente al nostro Gruppo di presentarsi al meglio al fondamentale momento di aggregazione con le solide società dei territori di Lecco, Varese e Sondrio, che porterà, grazie anche all’importante sostegno del partner industriale A2A, alla nascita di una delle maggiori multi utilities quotate del panorama nazionale”. L’Assemblea dei Soci è convocata per il prossimo 20 giugno 2018 presso la sede legale in via A. Canova 3, Monza (21 giugno, stesso luogo in seconda convocazione).
Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea dei soci di distribuire un dividendo lordo pari a Euro 0,05 che verrà messo in pagamento il 27 giugno 2018 (data stacco cedola, numero 18, 25 giugno 2018 e record date 26 giugno 2018), secondo calendario di borsa.