Mercato di Vimercate, pronta la relazione degli ambulanti: “Ecco cosa rischiamo”

In corso lo studio di fattibilità per la riqualificazione di piazza Castellana che tiene con il fiato sospeso i commercianti. Nel loro documento proposte e preoccupazioni.
Sarà consegnata a giorni l’annunciata relazione che ambulanti e commercianti di Vimercate hanno redatto per convincere l’Amministrazione a non spostare il mercato da Piazza Castellana.
In seguito allo studio di fattibilità che il Comune ha avviato per poter procedere alla riqualificazione della storica piazza, i proprietari delle bancarelle che il venerdì animano il centro temono per il loro trasferimento, temporaneo ma soprattutto definitivo.
Nonostante il sindaco Francesco Sartini e l’assessore al Commercio Emilio Russo abbiano ribadito che si tratta di uno studio e che nulla è ancora stato deciso, se non la volontà di ristrutturare pavimentazione e arredo urbano, gli ambulanti continuano ad essere seriamente preoccupati per il loro futuro.
Ecco il perché della relazione, annunciata nella riunione in cui un mese fa l’Amministrazione ha incontrato gli ambulanti. Questi ultimi hanno voluto scrivere nero su bianco le loro preoccupazioni, presentando anche una stima dei danni economici che potrebbero subire qualora venissero spostati dalla piazza: stando a un confronto con quel che successe durante i lavori di riqualificazione di piazza Santo Stefano, alcuni commercianti temono in un calo del fatturato dell’80%.
Nel documento, oltre alle richieste e ai punti fermi di cui vorrebbero che l’Amministrazione tenesse conto, saranno elencanti anche una serie di proposte per migliorare la piazza.
Intanto gli uffici comunali proseguono nella realizzazione del loro documento, che riguarda invece lo studio delle alternative di riqualificazione possibili. I risultati che emergeranno, come ci hanno tenuto più volte a rassicurare sindaco e assessore al Commercio, saranno solo alcuni degli elementi utili per la definizione di un progetto di riqualificazione, a cui si affiancherà il confronto con cittadini e commercianti: presumibile, dunque, che anche la relazione degli ambulanti avrà il suo peso.
In attesa di capire se e come si evolverà la situazione, le 32 bancarelle che potrebbero essere coinvolte, principalmente di prodotti alimentari, continuano tutti i venerdì mattina a riempire la piazza di colori e profumi unici, di atmosfere che sembrano provenire direttamente dal passato.