Monza, la giunta municipale va a caccia dei furbetti della mensa scolastica

Al termine di una ricognizione effettuati dai funzionari sono emersi oltre 12 milioni di euro di credito per servizio mensa non pagato, affitto e spese condominiali della case comunali e affitto impianti sportivi
Via libera all’operazione recupero crediti. Licenziato con qualche polemica di troppo il Bilancio di previsione 2018, la giunta di centro destra monzese ha aperto ufficialmente la stagione di caccia al debitore.
La messa a punto del Bilancio ha infatti evidenziato una volta di più come i conti pubblici del Comune siano ridotti all’osso. In più di un frangente il primo cittadino ha utilizzato l’espressione “sull’orlo del baratro” e quindi l’operazione di recupero crediti è diventata più che mai necessaria per rimettere in linea di galleggiamento la finanza comunale.
In ballo, ci sono oltre 12 milioni di euro, che visti i tempi che corrono farebbero più che comodo all’amministrazione. In questi ultimi giorni infatti il primo cittadino ha dato mandato ai funzionari di passare al setaccio il quadro delle morosità ed è emerso che nonostante tutto ci sono ancora dei livelli inaccettabili di “evasione”.
In dettaglio ci sono 2,4 milioni di euro non pagati per quanto riguarda il servizio mensa, somma accumulata in sei anni. Poi altri 5,5 milioni di euro per quanto riguarda gli affitti delle case comunali, altri 3 milioni di euro relativi alle spese condominiali non pagate sempre in relazione a case comunali e, infine, un altro milione e 200 mila euro legato al mancato pagamento del noleggio di impianti sportivi.